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Bambini in auto e seggiolini: le regole

Ancora tremo quando mi torna in mente l’immagine più terrificante vista in quasi quarant’anni di patente (e, vi assicuro, la bellezza di almeno un milione e mezzo di chilometri “guidati”): una signora che mi sorpassa in superstrada a 120 km/h circa al volante di una vecchia utilitaria, ruote semisgonfie, vetri sporchissimi e, purtroppo, un bambino in piedi sul sedile del passeggero che sorseggiava beatamente un biberon! L'idea di cosa sarebbe potuto succedere al piccolo soltanto con una frenata robusta mi fa venire i brividi: speriamo che non sia mai successo nulla alla madre incosciente e a lui, ma non vorremmo assistere mai più ad episodi del genere. Il fatto è che forse in pochi si soffermano con la dovuta attenzione sulla questione del trasporto dei bambini in macchina: un tema che non è molto di moda nei discorsi automobilistici, eppure ci sono normative ben precise che regolamentano il settore e sanzionano i trasgressori. Tutto questo senza trarre l’ovvia considerazione che chi trasporta in macchina i figli piccoli dovrebbe triplicare l’attenzione da prestare in ogni momento! E’ vero che agganciare e sganciare i seggiolini obbligatori è una manovra a volte faticosa e si potrebbe cedere alla tentazione, come purtroppo si vede in giro, di trasportare i piccoli tenendoli in braccio, ma la posta in palio è decisamente troppo alta per pensare di fare operazioni disinvolte sulla pelle dei bambini. Le statistiche ACI - ISTAT sugli incidenti stradali in Italia nel 2013 (le più recenti disponibili finora) relative a passeggeri trasportati, parlano di 22 deceduti da 0 a 9 anni di età e 11 da 10 a 14 anni, mentre i feriti sono rispettivamente 2.222 e 2.917 nel periodo considerato. Sempre troppi. Non sappiamo poi come questi piccoli venivano trasportati, ma quanti si sarebbero potuti salvare o avrebbero limitato i danni se avessero osservato le normative obbligatorie sui seggiolini? Ammettiamo che la normativa stessa non è semplice, per di più ci sono regole che si sovrappongono, in questi anni di passaggio dal sistema che tiene conto del peso dei piccoli a quello che valuta l’altezza (vedi tabelle). Trasporto dei bambini - regolamentato dal Decreto Legislativo 13 marzo 2006 n. 150 OBBLIGO DEL SEGGIOLINO < 36 kg 0-12 anni LE SIGLE EUROPEE DI OMOLOGAZIONE ECEI nuovi seggiolini devono riportare gli estremi: ECE R44-03  Per i seggiolini già in uso: ECE R44-02 ECE R44Isofix e il sistema di aggancio dei seggiolini che ne limita il movimento frontale, laterale o rotativo. Da tre anni la legislazione europea li ha resi obbligatori su tutte le vetture di nuova costruzione. SANZIONI Il mancato uso dei sistemi di sicurezza è punito con la sanzione amministrativa da 74 a 299 euro e con la decurtazione di 5 punti patente all’adulto che esercita la patria potestà sul bambino. Le classi dei seggioliniGRUPPO 0 O NAVICELLA, < 10 kgDa 0 a 9 mesi circa possono viaggiare sdraiatiGRUPPO 0+, O OVETTO, 0-13 kgDa 0 a 15 mesi circa, il lettino-sedile assicura una maggior protezione alla testa e alle gambe.GRUPPO 1, 9-18 KGDa 9 mesi a 4-5 anni circa, sono da fissare con cinture di sicurezza o ganci Isofix.GRUPPO 2, 15-25 KGSeggiolini dotati di seduta e braccioli: indicati per bambini 4 a 6 anni.GRUPPO 3, 22-36 KGDai 6 ai 12 anni circa  Inoltre ci sono produttori disinvolti che immettono sul mercato seggiolini non omologati a basso costo per genitori ignari delle regole, ed altri più seri, che migliorano continuamente il prodotto sottoponendolo ai test delle autorità competenti, come la Stiftung Warentest, l’organismo di controllo leader tedesco, che ogni anno assieme all’ADAC e alle organizzazioni dei consumatori di tutta Europa effettua test sulla sicurezza, il funzionamento, l’ergonomia e l’eventuale presenza di sostanze nocive nei seggiolini selezionati. Nei test di quest’anno 14 modelli di seggiolini su 23 sono stati giudicati buoni, 4 soddisfacenti e uno sufficiente, mentre uno non ha superato il test di collisione frontale e tre avevano al loro interno livelli eccessivi di sostanze dannose. Fra i premiati di quest’anno con una votazione positiva ci sono alcuni seggiolini prodotti ad esempio dalla Cybex, azienda italiana specializzata in questo genere di accessori, come lo sono anche la Peg- Perego, la Chicco, la Britax, Prenatal, CAM e la Recaro. Per chi deve scegliere un seggiolino quindi l’importante è che si rivolga a un prodotto omologato con la normativa attuale e contraddistinto dalle sigle ECE R44, ECE R44- 02, ECE R44-03 o ECE R44-04, o a quelli in arrivo omologati secondo gli standard i-Size o, addirittura a quelli commercializzati (anche se più costosi) direttamente dalle case automobilistiche, che sono fra i più sicuri e verificati in assoluto. di Roberto Argenti

Bambini in auto