Pamplona (Spagna)
La
nuova Jaguar XF, a otto anni dalla nascita della prima generazione (di successo, 250.000 esemplari venduti) si presenta con fondate e importanti ambizioni.
La grande berlina, forte del piglio
sportivo e il retaggio dell’
eleganza del Marchio, completa la nuova gamma, allineandosi al
design e alla
tecnologia – parola d’ordine:
alluminio – degli altri modelli. Quelli presenti -
XE, la berlina media,
F-Type, sportiva e roadster,
XJ, l’ammiraglia - e quelli imminenti, il crossover
F-Pace.
La nuova XF prosegue la sfida con
BMW,
Mercedes (e anche
Maserati Ghibli) su un campo molto difficile. Le grandi berline sono un biglietto da visita importante, magari non decisivo sul mercato italiano, ma fondamentale per il
prestigio e l’autorevolezza del Marchio.
Non cambiano le dimensioni (e 7 millimetri più corta, 4,95 metri, ma ha 51 mm in più di passo) ma la sostanza è completamente diversa. Se la prima XF, certamente indovinata nel design (e non solo) spiccava (e piace ancora) le linee classicheggianti, la
seconda generazione della Jaguar XF si presenta più aggressiva nel look, con più
nervature. Primeggiando però
efficienza: grazie ad una eccellente
aerodinamica, il
Cx è di
0,26, e un
telaio realizzato in gran parte in alluminio. Che la rende
nettamente più leggera: la 2.0d con cambio manuale pesa 190 kg (1545 kg) in meno della “vecchia”
XF diesel 2.2.
Il nuovo
2.0 diesel (da 163 e 180 cavalli) della famiglia
Ingenium, il quattro cilindri che
arriverà tra sei mesi sul mercato, si presenta come eccezionalmente virtuoso. Con un
consumo di 4.0 litri per 100 km (ovvero una
percorrenza media di 25 km/litro, il 24% in meno rispetto alla "vecchia" XF 2.2 diesel) ed emissioni di
C02 di 104 g/km, sorprendenti per un’auto a motore termico lunga quasi cinque metri. Dotato di ottima
coppia (rispettivamente
380 e 430 Nm da 1750 giri) il quattro cilindri non delude, mai. Brillante, capace di prestazioni più che adeguate (0-100 in 8”7, 227 km/h di velocità massima nella versione da 163 cv)
l’Ingenium diesel durante il nostro test ha esibito doti da
passista senza mostrare mai pigrizia. Tutt’altro, anzi, con il
sempre ottimo cambio automatico ZF a otto marce permette
un’elasticità che non ha nulla da invidiare anche alla più quotata concorrenza teutonica.
Gli altri propulsori hanno più
potenza. A partire dal
V6 biturbo diesel di 3.0 litri, che eroga
300 cavalli e 700 Nm di coppia (0-100 in 6”2, 5,5 litri/100 km) passando per il benzina
3.0 V6 biturbo da 340 e 380 (0-100 in 5”4) cavalli, disponibili a
trazione posteriore con la nuova integrale, cui è stata incrementata l’efficienza, con una nuova catena di trasmissione, e dotata di Intelligent Driveline Dynamics e Torque on-demand.
Jaguar XF dispone di
sospensioni anteriori a doppio braccio oscillante, mentre al posteriore sono dotate del
sistema Integral Link, con boccole consentono alle ruote di muoversi in modo più
efficiente e all'indietro e verso l'alto nel momento dell'impatto, offrendo eccellenti caratteristiche di assorbimento di energia.
Il tutto si traduce su
strada in un
comportamento estremamente soddisfacente: facile e precisa, la XF riesce a soddisfare chi cerca la
un passo deciso (anche se non estremo) e chi predilige il
confort: ottima in tutte le occasioni.
Lo spazio a bordo è accogliente per quattro persone, meno per cinque. A meno di non essere di taglia davvero grande (un problema invece della XE) si sta comodi, accolti anche da un sofisticato
climatizzatore quadrizona (optional).
Coccolati, di sicuro, ma pronti anche a scattare. La XF ha in serbo buone carte per tutti, presentandosi con una
bella plancia, avvolgente, quasi in stile nautico, dotata (molti a pagamento) di sistemi di assistenza e (di serie)
dell’All Surface Progress Control, che aiuta a partire su qualsiasi fondo, senza bloccare completamente la trazione. Notevole anche l’infotainement, con la piattaforma
In Control Touch (anche in versione
Pro) che permette interagire come su un
tablet, con comandi anche vocali. Tutte le carte in regola: a un primo contatto anche la
qualità degli
interni ha regalato impressioni positive, pur se un
gradino sotto alla rigorosità inappuntabile di qualche concorrente. Coreografica la chiusura delle bocchette d'aria laterali quando si spegne il motore.
I prezzi. Si parte da 44.220 euro per la 2.0d da 163 cavalli, in allestimento Pure (gli altri tre sono Prestige, R-Sport e Portfolio) per arrivare ai 74.160 euro della 3.0 V6 biturbo benzina AWD da 380 cavalli.
Nuova Jaguar XF, la berlina su strada - le foto