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BMW Serie 5 Touring, giardinetta dal passo regale

Nata per l’Europa. E per riprendersi lo scettro. Questa è la BMW Serie 5 Touring, la grande familiare sportiva bavarese (è lunga 4,94 metri), pronta al confronto diretto con altre due big, la Mercedes Classe E Wagon e l’Audi A6 Avant. Che negli anni si sono avvicinante sempre di più al concetto, vincente, della 5 Touring.

Familiare sì, ma sportiva, dotata di un comportamento dinamico, oltre che di motori e cambi performanti. Risponde al fuoco, la quinta generazione della wagon, con una doti, estetiche, stradali e tecnologiche di primissimo livello. 

Si tratta di un modello strategico per il Vecchio Continente, dove vende il 96% della produzione. In Germania il 60% delle Serie 5 sono vendute nella carrozzeria giardinetta, in Italia oltre il 50%. Grossi affari, con un indirizzo completamente opposto, ad esempio, a quello di Marchionne per la Giulia, che è rimasta solo berlina.

La qualità piove dall’alto. Il telaio è quello della Serie 7. Il muso lungo e basso, tanto basso che in caso di urto con pedoni si alza e la coda non è pesante. Pur rimanendo classica, la 5 Touring s’è snellita, nel design e nel peso, con quei 100 kg in meno rispetto alla passata generazione che la rendono più pronta e precisa.

E un Cx da 0,27 che la dice lunga sull’accuratezza dell’aerodinamica. E per chi volesse il top, ci sono le ruote posteriori sterzanti (1.290 euro). Ovviamente la tecnologia è mutuata dalla berlina, con la versione più recente dell’iDrive (la 6.0) sempre al top per funzionalità, coadiuvato anche dallo schermo touch da 10,25” e dal gesture control. L’interconnessione intelligente è garantita dal BMW Connected, ormai una sorta di assistente personale. Il controllo di quello che accade intorno all’auto è garantito dalla telecamera stereo, di serie, i sensori radar e a ultrasuoni, optional.

Nell’assistenza alla guida sono a pagamento l’Active Cruise Control con funzione stop & go funzionante da 0 a 210 km/h. Ci sono anche l’assistente di guida in carreggiata e in situazioni di traffico, tra i 70 e i 120 km/h l’assistente di mantenimento della corsia e quello di sorpasso tra i 70 e 180 km/h. Per avviare la manovre di cambio corsia è sufficiente azionare la leva dell’indicatore.

Trattandosi di wagon, la discriminante è il bagagliaio. Che aumenta leggermente, grazie a una capacità che varia da 570 a 1700 litri (prima erano 560 e 1670). La copertura del vano di carico e la rete sono depositabili nei rispettivi scomparti sotto il vano di carico. Ottima soluzione per guadagnare spazio. Lo schienale è divisibile nel classico rapporto 40 : 20 : 40. I singoli elementi sono sbloccabili a distanza, premendo un pulsante. 

Tutto in ordine, le versioni disponibili sul nostro mercato sono i diesel 520d da 190 cavalli, la 530d e 530d xDrive a trazione integrale, sia in versione da 183 kW “antisuperbollo”, sia da 195 kW (265 cavalli) e la benzina 540i xDrive da 340 cavalli. Tutte hanno di serie l’ottimo automatico Steptronic (realizzato da ZF) a 8 marce, tranne la versione d’attacco, che propone il manuale a 6 e l’automatico a pagamento.

Ci siamo focalizzati proprio sulla 520d a trazione posteriore, che in Italia ha un prezzo a partire da 53.350 euro, ovviamente però con l’aggiunta della trasmissione automatica, che comporta un esborso di circa 2.500 euro.

Su asfalto, anche se è una familiare, la Serie 5 Touring è tutta da guidare. Confortevole, di serie ci sono le sospensioni posteriori pneumatiche, ma sempre pronta. I 400 Nm di coppia sono attivi da 1750 giri, e il comparto sterzo-telaio è di altissima efficienza. Comunicando sicurezza e anche piacere. Il quattro cilindri di due litri non è sottodimensionato. Silenzioso, pronto come pochi altri nella categoria. E se non bastasse, oltre alla disinvoltura tra le curve, gli inserimenti sono precisi, da berlina sportiva, i 100 kg in meno di peso assicurano anche  consumi contenuti. Che si assestano intorno ai 15 km/litri nell’uso combinato che ne abbiamo fatto nel nostro test nei pressi di Monaco di Baviera. Senza cercare l’economy run, ma tenendo un passo sempre vivace.

La posizione di guida è eccellente, tutto è in linea, gli spazi interni sono paragonabili a quelli della concorrenza. Ampi, non sconfinati. Si viaggia bene, certamente le quattro ruote sterzanti sono un accessoria da prendere in considerazione, data l’ottima base di partenza dell’auto. I motori diesel, ovviamente il 6 cilindri è ancora più vellutato e prestazionale (anche se si tratta della stessa famiglia dei modulari) sono eccellenti. Qualche dettaglio non all'altezza nella finitura del bagagliaio è uno dei pochissimi peccato veniali. La BMW Serie 5 Touring si candida vera “signora in lungo” della strada.