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Nuova Jeep Compass, per piccole avventure: primo contatto

LISBONA - C’è tutto un segmento da conquistare. Una fetta di mercato che pare non conoscere crisi. Quindi nuovo Suv e nuove speranze di successo. Con l’aspettativa di ripetere quanto fatto dalla più piccola Renegade. La nuova Jeep Compass si presenta in una veste completamente rinnovata. Fedele sia allo status di Sport Utiliy Vehicle, sia a quello di fuoristrada. Una componente, quest’ultima, imprescindibile quando si tratta di Jeep. Prese le distanze dal passato, la nuova Compass mette sul piatto una serie di “punti” condivisi con Renegade.

Come la piattaforma Small Wild, qui proposta in versione LWB (long wheelbase version) ossia a passo allungato. Lo schema di sospensioni, opportunamente modificato è ripreso dal Suv più piccolo. L’asse anteriore è formato da un’architettura di tipo MacPherson, mentre quello posteriore da un sistema meglio conosciuto come  Chapman. Il cui nome deriva proprio dal suo inventore: il geniale Colin Chapman, padre fondatore della Lotus. Senza rischiare di essere sin troppo tecnici, lo schema è realizzato a bracci, ma i vincoli strutturali sono simili a quello di un MacPherson. Di fatto questa scelta privilegia la Compass sui terreni più accidentati, assicurando alla ruota una maggiore escursione. 

Per quanto riguarda la famiglia di propulsori, la nuova Jeep conta di unità note all’interno del panorama FCA. Il nostro mercato si affiderà al 1.4 sovralimentato Multiair in ambito benzina e al 1.6 e 2.0 Multijet in quello a gasolio. Il primo è presente in gamma in versione da 140 cavalli, quando il primo dei turbodiesel si fissa a quota 120. Due i livelli di potenza messi in campo dal 2.0 Multijet: 140 e 170 cavalli. Non disponibili sul mercato nostrano il 1.4 Multiair da 170 cv e il 2.4 benzina. Si tratta di potenze e cubature che toccheranno altri lidi.

Ciò detto la trazione disponibile è sia anteriore (1.6 Multijet e 1.4 Multiair) che naturalmente integrale. Il cambio è manuale a sei marce per quasi tutte le motorizzazioni. Fa eccezione il 2.0 Multijet da 170 cavalli, equipaggiato di serie con lo ZF a 9 rapporti. Cambio che può fare capolino anche sull’edizione da 140 cv del Multijet. Cambio realizzato e sviluppato in collaborazione con ZF appunto, ma prodotto negli stabilimenti FCA in Indiana (Stati Uniti). Di fatto, sebbene a seconda dei mercati lo sviluppo di Compass abbia seguito strade differenti, la matrice è ancora fortemente americana.

Così i passaggi di marcia sono fluidi, ma altrettanto lenti. E la modalità manuale non è incline ai guidatori più brillanti. E il Multijet da 170 cavalli si presenta ruvido e rumoroso come da tradizione, ma con quella dose di coppia motrice (380 Nm), che sposa in pieno le esigenze di un’auto che non limita la propria capacità d’impiego a quella dei centri urbani. Lo sterzo, servoassistito elettricamente sembrerebbe un po’ “vuoto” al centro, ma piacevole quando la guida si fa rilassata. E se in strada il confort non si discute è in fuoristrada che Compass rivela la sua vera natura.

Angolo d’attacco e di uscita sono di 30 e 33,6 gradi. Valori a cui segue la trazione integrale AWD formata dal sistema Jeep Active Drive. Sistema che conta di un pacco frizione in bagno d'olio alloggiato nel modulo di trazione posteriore e che fornisce la quantità di coppia necessaria in qualsiasi condizione di utilizzo. Coadiuvato dall’elettronica di bordo, che mette a disposizione del guidatore diverse modalità di guida, e dagli ammortizzatori FSD. Una tecnica già impiegata su altri modelli FCA, che si basa sul controllo del flusso di olio idraulico in funzione della frequenza.

Abbandonata l’esperienza di guida, la vita in abitacolo si conforma secondo le regole derivate dalla nuova generazione di modelli Jeep. Così impostazione e stile richiamano il resto della gamma, ma le specificità sono Compass. L’U-Connect si palesa in formati differenti: da 5.0 a 7.0 fino a 8.4 pollici. Quest’ultima variante è dotata anche di tutto l’apparato di navigazione. Apple CarPlay e Android Auto sono ovviamente della partita. Peccato solo non ci sia spazio sotto la consolle centrale per riporre lo smartphone, dovendo così sacrificare quello riservato alle bottiglie d’acqua in zona leva del cambio. Nel complesso il sistema è relativamente semplice da utilizzare, ma non così immediato.

La nuova Jeep Compass farà il suo debutto nei concessionari italiani a luglio. Con una fascia di prezzi che oscilla tra i 25.000 euro e i 39.750 euro. Tre gli allestimenti a listino: Sport, Longitude e il più accessoriato Limited; oltre alla versione di lancio Opening Edition.

JEEP COMPASS: GAMMA, SCHEDE TECNICHE E PREZZI