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Audi Aicon ed Elaine, a Francoforte l'auto è sempre più intelligente

Aicon è AI, l'intelligenza artificiale spinta agli estremi. La pronuncia richiama icona, in questo caso di automazione della guida. Livello 5, il più avanzato, per Audi Aicon concept. Debutto al Salone di Francoforte, con le misure di una maxi ammiraglia, perché in quota 5 metri e 44, con un passo di 3 metri e 47 centimetri, significa superare l'interasse di un'Audi A8 L di 24 centimetri. Vantaggi possibili dall'architettura elettrica, che permette di ridurre al minimo gli sbalzi e guadagnare tanto spazio per i bagagli non solo al posteriore ma anche all'avantreno. In totale sono 660 i litri disponibili ai due passeggeri ospitati a bordo. Una 2+2 in realtà e l'abitacolo riscrive totalmente i canoni di abitabilità conosciuti su un'auto tradizionale.

Un'auto con volante e pedaliera, che necessita di un guidatore. Ne fa a meno Aicon Concept, guarda alla mobilità distante ancora qualche decennio. Superflui i comandi, farà tutto PIA, l'assistente personale in grado di interfacciarsi con lo smartphone dei passeggeri, rilevare preferenze e destinazione. Lo stile è spigoloso e suggerisce la strada che potrebbe intraprendere Audi nei prossimi anni. La caratteristica che balza immediatamente all'occhio è la forma convessa delle vetrature laterali. Studiata per offrire quanto più spazio possibile all'interno, due nervature che continuano sulla carrozzeria e alleggeriscono l'insieme della silhouette. 

Cambia anche il ruolo dei gruppi ottici. Non servirà più un'illuminazione a lunghissimo raggio per assicurare la visibilità migliore a chi guida: laser e radar sono in grado di operare benissimo anche senza il fascio luminoso di un Matrix Led. Su Audi Aicon concept i fari sono rimpiazzati da pannelli digitali composti da centinaia di pixel triangolari, in grado di proiettare sull'asfalto indicazioni e studiati per dare un'immediata sensazione sulle fasi di accelerazione o frenata ai pedoni e gli altri utenti della strada. Avviene con l'illuminazione sequenziale, dal basso verso l'alto (in caso di accelerazione) o viceversa (frenata), di un motivo grafico a barre. 

Concept elettrico con 4 motori per complessivi 260 kW (353 cavalli) e 550 Nm, sono posti accoppiati sui due assi e ciascuno trasmette coppia a una singola ruota, così da realizzare una trazione quattro. L'alimentazione arriva da un pacco batteria allo stato solido, tecnologia di rottura rispetto alle tradizionali celle a ioni di litio. Con una tensione di 800 volt le operazioni di ricarica si riducono al di sotto dei 30 minuti per l'80% della capacità complessiva. La ricarica induttiva ovviamente è standard, così da permettere al concept di recarsi autonomamente alla piattaforma dedicata. 

A bordo si accede mediante portiere con apertura a 90 gradi, quelle posteriori controvento, e gli interni offrono due sedute a regolazione multipla, scorrevoli su una piattaforma rivestita e dalla duplice funzione: consente l'escursione di 50 centimetri dei due sedili anteriori longitudinalmente e fa da poggiapiedi regolabile. La rotazione di 15° verso l'esterno per agevolare l'accesso e uscita dall'auto, verso l'interno per favorire l'ambiente lounge e chiacchierare con chi sta accanto; si abbina a un'ergonomia tale per cui tutti i comandi sono a portata di touch, merito della fascia avvolgente, display sul quale ritrovare tutte le informazioni utili al viaggio e programmare le proprie attività di lavoro o intrattenimento.

Ai comandi tattili si sommano quelli vocali e mediante tracciatura oculare. Non meno significativo, per creare l'ambiente a bordo da salotto, il grande tetto panoramico con led organici incorporati e a oscuramento progressivo. 

Elaine: corpo da e-tron Sportback, soluzioni per la serie

Audi Elaine concept non è una novità assoluta per quel che attiene lo stile e le caratteristiche tecniche. Riprende le soluzioni di Audi e-tron Sportback concept, elettrica vista a Shanghai, crossover da 4 metri e 90 e oltre 500 km di autonomia dichiarata. E' interessante, piuttosto, scoprire le soluzioni Audi AI pensate per l'assistenza avanzata al guidatore, tutte concrete quanto basta per immaginare una prossima introduzione sui modelli di serie. Grazie all'unità di controllo zFAS evoluta, installata al posteriore, e sensori perfezionati, più precisi e dalla copertura maggiore di quel che accade intorno al veicolo, Elaine è in grado di attuare la marcia autonoma in autostrada, a velocità tra i 60 e 130 km/h. 

Sviluppa il Traffic Jam dell'ultima Audi A8 per portarlo in autostrada ed effettuare in autonomia cambi di corsia e sorpassi. Gran passo avanti anche sulla connettività a bordo, perché tutti i servizi richiedono lo scambio di una mole elevata di dati, sempre più velocemente. Oltre a interfacciarsi con gli altri veicoli e la rete viaria, tramite il protocollo Car-to-X, Audi Elaine svela le Audi AI Zone, ovvero, spazi di "scarico" del veicolo che proseguirà autonomamente alla ricerca di un parcheggio. Il guidatore e i passeggeri lasciano l'auto in una piazzola predefinita, dopodiché sarà il cervello elettronico a prendere la guida e parcheggiare.

Quando sarà necessario tornare a bordo, una "chiamata" da remoto, via smartphone, riporterà Elaine nella Audi AI Zone, punto di recupero. Si tratta di un servizio molto meno lontano di quanto non sembri, visto l'annuncio di Audi della creazione di zone idonee che presto diverranno realtà e trasformano l'auto in un dispositivo dell'Internet delle Cose (l'IFTTT, If this than that: al verificarsi di determinate condizioni, il dispositivo effettua operazioni predefinite. In questo caso il parcheggio). 

Proseguendo con le soluzioni hi-tech, l'assistente personale PIA collezionerà una miriade di dati sulle preferenze del guidatore per fornire un'esperienza a bordo quanto più possibile personalizzata: dalla climatizzazione alla connettività, fino alle informazioni sul traffico. I dati, conservati su server Audi, saranno trasferibili di auto in auto, seguendo di fatto le abitudini e preferenze dell'utente. 

Ultima chicca tecnologica, l'Audi Fit Driver. Abbinato a un dispositivo wearable, che trasmette i parametri vitali, adegua le funzioni massaggianti, l'illuminazione ambientale e suggerisce esercizi di respirazione per ridurre stress e stanchezza.