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Opel GT, solo cinque anni per lasciare il segno

Schnell, in tedesco, si può tradurre con veloce. Lo è stata, Opel GT, nel conquistare un posto nella storia del marchio. Restò sulla scena appena 5 stagioni, 103.463 esemplari assemblati, e, 50 anni dopo, ancora un ricordo che val la pena celebrare. A partire dal Bodensee Klassik, primo appuntamento degli eventi in programma. Schnell, Erhard Schnell, invece, è stato il responsabile di un esercizio di stile talmente riuscito che non poteva restare oggetto da esibizione, che fece nel 1965 davanti al pubblico del Salone di Francoforte. Experimental GT, allora. Si trattava della prima concept car di un marchio automobilistico tedesco, immaginata nel centro stile di Russelsheim, al tempo il primo appartenente a una casa europea.

Era qualcosa di molto diverso dalle Opel prodotte fino ad allora, il progetto di stile proseguì all'insaputa dei vertici della casa, che si trovarono con un bel dilemma dopo le reazioni registrate nel '65. Le proporzioni da Corvette Stingray, i motori derivati da Kadett - l'1.1 benzina da 60 cavalli - e Rekord - l'1.9 da 90 cavalli, di Opel GT 1900 -, c'era tutto per costruire una sportività nuova. Servirono tre anni perché dalla show car si passasse alla produzione, il primo esemplare uscì dalla fabbrica nel 1968.

Sarebbero passati quasi 50 anni prima che la tedesca Opel entrasse a far parte di una galassia francofona, del gruppo PSA. Per certi versi, con la GT si anticiparono i tempi, vista la collaborazione delle carrozzerie Chausson e Brissoneau&Lotz, responsabili della realizzazione degli stampi, delle saldature, della verniciature e della finitura degli interni della coupé. A Bochum, impianto nel quale veniva assemblata la Kadett, Opel provvedeva a ultimare l'auto con il matrimonio tra scocca e motore-cambio. Manuale 4 marce il preferito dall'Europa, tre marce automatico negli USA.

La più rapida tra le GT era la 1900 90 cavalli, che accelerava in 11”5 da 0 a 100 orari e raggiungeva i 185 km/h di velocità massima. Sciolte le riserve sulla produzione in serie, il modello che arrivò su strada era diverso dalla Opel Experimental GT – celebrata dalla casa del Fulmine nel 2016 con Opel GT Concept -, differiva nello sbalzo anteriore, più corto, nei fari tondeggianti, in un avantreno più largo e un cofano motore ancora più basso.