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Guida autonoma, gli Stati Uniti dettano le regole

Gli Stati Uniti guardano avanti, dritti nel futuro dell’industria automobilistica, delineando un protocollo federale riguardo la ricerca e lo sviluppo della guida autonoma - giudicata come una tecnologia dal grande potenziale – per migliorare la mobilità e la sicurezza degli americani. «I veicoli a guida autonoma hanno il potenziale per salvare migliaia di vite, facendo compiere alla sicurezza stradale il balzo in avanti più grande che questa nazione abbia mai fatto – ha commentato Anthony Foxx, Segretario del Dipartimento dei Trasporti USA – questo protocollo non ha precedenti nel governo federale per sfruttare al massimo i benefici di una tecnologia rivoluzionaria, creando una struttura all’interno della quale svilupparla in sicurezza».

APPROCCIO PROATTIVO - Il protocollo imposta un approccio proattivo per garantire la massima sicurezza e favorire l’innovazione in quattro punti chiave. Il primo riguarda le prestazioni dei veicoli e stabilisce 15 punti per chiarire quello che ci si aspetta dalle Case automobilistiche; il secondo parla dei ruoli e delle responsabilità federali e dei singoli stati nel definire le regole comuni per la circolazione dei mezzi automatizzati; il terzo si riferisce allo sforzo per costruire una rete nazionale di leggi per governare le auto a guida autonoma; il quarto concerne le opzioni per un uso più esteso dell’autorità federale sia per velocizzare l’introduzione di queste tecnologie, che per discutere dei nuovi strumenti legislativi atti a supportarle.

L’ERRORE UMANO - «Il 94% degli incidenti che avvengono sulle strade americane sono causate da una scelta o da un errore umano – ha spiegato Mark Rosekind, numero uno della NHTSA – stiamo procedendo sulla strada della sicurezza attraverso lo sviluppo di tecnologie autonome, perché hanno un enorme potenziale nell’evitare la maggior parte degli incidenti e salvare vite umane». Il protocollo, che consta di 116 pagine, è il risultato di un confronto con le parti interessate ed è comunque pensato per essere aggiornato o modificato ogni 12 mesi. Uno degli argomenti principali è, ovviamente, quello del controllo totale o parziale che viene demandato all’elettronica, ma vengono anche definiti i livelli di automazione delle auto, visto che molti sistemi sono già in commercio, insieme ai casi in cui i veicoli difettosi o problematici verranno richiamati.

I SEI LIVELLI - Insomma, una vera e propria “opera omnia” sulla guida autonoma, che riguarda ogni aspetto da quelli etici fino a quelli meramente tecnici. A questo proposito, sono stati definiti sei livelli di automazione – da 0 a 5 – all’interno dei quali inquadrare le auto dotate di tecnologie di assistenza alla guida. Dal livello 0 al 2 il guidatore deve sempre mantenere il pieno controllo dell’auto, mentre dal 3 in poi può demandargli alcune operazioni. Il livello 4 è quello della guida semi-autonoma, attivabile cioè solo in alcuni contesti e situazione come l’autostrada, mentre il livello 5 è quello senza alcuna limitazione.