Alfa Romeo MiTo 1.4 Turbo Distinctive

Alfa Romeo MiTo 1.4 Turbo Distinctive

di Redazione

26.11.2008 ( Aggiornata il 26.11.2008 10:50 )

Rilevamenti e Tecnica

Rispetto alla Grande Punto, con cui la MiTo notoriamente condivide la piattaforma di base, le differenze cominciano già dalla struttura portante: le carreggiate sono allargate di 10 cm, il baricentro risulta più basso grazie alla diversa conformazione del corpo vettura e, a parità di allestimento, il peso risulta inferiore di circa 40 kg (per la 1.4 Turbo l’Alfa dichiara 1145 kg, sulla vettura in prova ne abbiamo rilevati 1255). Dopo di che, gli elementi specifici riguardano essenzialmente le sospensioni e la dotazione elettronica. Le prime conservano gli schemi d’origine, montanti anteriori McPherson e ruote interconnesse posteriori, peraltro corredate da una traversa più rigida, mentre davanti sono stati modificati i tasselli dei duomi, di tipo sdoppiato. La differenza di maggior rilievo riguarda però gli ammortizzatori, corredati di molle di rimbalzo montate fra il tubo e lo stelo. Lo scopo è di ottenere una diversa curva di risposta in funzione dei carichi laterali (l’ammortizzatore lavora diversamente a seconda di quanto è allungata la molla) al fine di limitare il rollio senza sacrificare più di tanto il confort.

Nasce sulla stessa base della Grande Punto, ma vanta sospensioni più sportive e una specifica dotazione elettronica.

Quanto all’elettronica, la gestione dei parametri di marcia è affidata al selettore denominato DNA, che prevede tre posizioni di impiego (Dynamic, Normal e All weather) con altrettante mappature per erogazione motore, servosterzo e controllo della stabilità (che non è mai del tutto disinseribile). C’è da aggiungere che in configurazione Dynamic diviene operativo il cosiddetto “Q2 elettronico”, con l’ESP chiamato a limitare l’eventuale pattinamento della ruota interna (in pratica, fa il lavoro dell’autobloccante) operando con i freni anteriori. Infine, il controllo della stabilità è pure provvisto di correzione “attiva” del sovrasterzo.

Il motore 1.4 turbo di Fiat Powertrain è lo stesso dell’Abarth Punto. Assicura 155 cv e 23,5 kgm in overboost.

Quanto alla meccanica, l’Alfa utilizza la versione da 155 cv (la stessa della Abarth Punto) del 1400 sovralimentato di produzione Fiat Powertrain, con coppia massima di di 21 kgm in configurazione standard, che diventano 23,5 (a 3000 giri) in modalità Dynamic. Il propulsore, che in questa versione presenta soluzioni specifiche per pistoni e collettore di scarico, è abbinato a un cambio a sei marce con comando a cavo flessibile. Servocomando elettrico, come ormai d’abitudine, per uno sterzo che presenta una ridotta demoltiplicazione (2,6 giri da un estremo all’altro). L’impianto frenante dispone anteriormente di dischi autoventilanti con pinza in alluminio monoblocco a 4 pompanti, mentre dietro sono previsti dischi pieni e pinze flottanti. Quanto alla sicurezza passiva, il corredo di serie prevede sette airbag, compreso quello a protezione delle ginocchia del guidatore, che beneficiano anche dello spostamento sulla plancia (anziché sul piantone) della chiave di accensione; inoltre, i due cuscini frontali sono di tipo bi-stadio. Gli intervalli di manutenzione sono stati portati a 30.000 km.


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