Ford ka 1.3 TDCi Dpf Titanium

Ford ka 1.3 TDCi Dpf Titanium

di Redazione

29.01.2009 ( Aggiornata il 29.01.2009 11:27 )

Design

La parentela strutturale con la 500 ha condizionato anche i fondamentali dell’abitacolo: carrozzeria a sole tre porte, seduta alta, zona posteriore tutt’altro che generosa di spazio. Va comunque sottolineato ancora una volta che il carry over visibile si limita a pochi dettagli, anche se in realtà coinvolge quasi tutta la struttura, a partire dall’ossatura dei sedili e dalla struttura portante della plancia. Quest’ultima peraltro si sviluppa in maniera radicalmente diversa, come ben testimoniato dalla presenza del vano portaoggetti chiuso davanti al passeggero, assente sulla piccola Fiat. Degni di nota anche i rivestimenti, dalla goffratura con effetto tessuto ripresa dai pannelli porta alla laccatura lucida (riservata all’allestimento Titanium) per la colonna centrale della plancia, le razze, i maniglioni delle porte e il contorno del quadro strumenti. Qui c’è uno dei pochi segnali evidenti di made in Fiat, nella grafica e nella colorazione arancione del display dedicato al computer di bordo. Per il resto invece spicca l’originalità di design che, dalla grafica della strumentazione, si estende a pulsanti e maniglie varie, con una ricercatezza e un’omogeneità davvero non comuni, e non solo fra le piccole.

Anche nella più ricca versione Dpf Titanium (13mila euro tondi) la Ka conserva un margine di vantaggio sul prezzo della Fiat 500

Si può invece eccepire sulla conformazione dei ripostigli nei pannelli laterali, piccoli e dai bordi non arrotondati o sulla mancanza (purtroppo sempre più frequente) di catadiottri su porte che pure, in apertura totale, sporgono per oltre un metro. Ma nel complesso, l’abitacolo presenta un look non meno fresco di quello proposto dalla carrozzeria, e soprattutto non segnala evidenti cadute di tono o eccessi di economia industriale. Quanto al bagagliaio, mettendo opportunamente a frutto qualche centimetro di lunghezza in più e una forma meno vincolata alle esigenze dello stile, la Ka riesce a offrire una cubatura superiore a quella della Fiat 500, 224 litri contro appena 185. Anche la meccanica delle due piccole ha molte cose in comune. Dei due propulsori disponibili per la Ka, il 1300 Multijet è sicuramente il più brillante. Non che abbia molto senso, il diesel, su una vettura di norma utilizzata quale citycar e dunque chiamata a percorrenze limitate, che difficilmente vengono a capo del differenziale di prezzo a suo sfavore: 1250 euro, che diventano 2000 tondi in presenza del filtro antiparticolato. Risultato, sommando anche l’allestimento Titanium (che aggiunge parecchio al look della vettura) e il relativo pacchetto di accessori, la Ka finisce per risultare tutt’altro che a buon mercato. Anche se nel confronto diretto conserva comunque un buon vantaggio, rispetto alla cugina torinese.

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