Jaguar XFR 5.0 V8 Supercharged

Jaguar XFR 5.0 V8

di Redazione

01.06.2009 ( Aggiornata il 01.06.2009 16:18 )

Rilevamenti e Tecnica

Il clou della XFR è indiscutibilmente il propulsore, il V8 sovralimentato di 5.0 litri siglato AJ V8 e progettato in casa dalla Jaguar. Rimpiazza il precedente 4.2 e, a dispetto dell’incremento delle dimensioni interne, riesce a presentarsi più compatto grazie alla diversa disposizione degli accessori.
Il motore utilizza un blocco in alluminio pressofuso con canne in ghisa, albero a gomiti in ghisa sferoidale e bielle in acciaio forgiato. In alluminio anche le testate, con la distribuzione corredata di variatore di fase (62- sul lato aspirazione, 50- sul lato scarico) attivato dalle coppie generate dai movimenti delle valvole, anziché dalla pressione dell’olio, al fine di garantire una risposta più immediata.
Al debutto in casa Jaguar l’alimentazione a iniezione diretta di benzina, con iniettori a ugelli multipli collocati in posizione centrale e pressione carburante che raggiunge i 150 bar, grazie a due pompe mosse da un albero ausiliario collocato nel blocco motore. Come in passato la sovralimentazione è affidata a un compressore Roots, affinato nel disegno dei rotori, seguito da un doppio intercooler aria-acqua. Il tutto è alloggiato all’interno della “V” del motore, al fine di limitare l’ingombro verticale.
Il propulsore è affiancato da una versione specifica del cambio a sei rapporti utilizzato da XK e XF, siglato ZF 6HP28: per adeguarlo alla maggiore coppia in gioco è stato ampliato il pacco dei dischi frizione. Ovviamente la gestione della trasmissione è elettronica, e permette il blocco del convertitore di coppia anche a basso regime.
A completare la catena cinematica c’è poi il differenziale posteriore a controllo elettronico: un vero differenziale, che non fa ricorso ai freni per limitare la coppia in eccesso, gestita attraverso l’azione di un motorino elettrico interno, che comanda una frizione multidisco. Quest’ultima provvede alla ripartizione della coppia in funzione della quantità erogata oltre che dell’aderenza disponibile.
Sul fronte autotelaio, da segnalare la regolazione continua degli ammortizzatori in funzione delle condizioni del fondo e dello stile di guida. Il sistema, battezzato Adaptive Dynamics, controlla cento volte al secondo i movimenti verticali della carrozzeria e a quelli di rollio e beccheggio, che in certa misura vengono “previsti” analizzando gli interventi su sterzo, freni e acceleratore.
Di conseguenza la risposta dei singoli ammortizzatori viene regolata selettivamente, al fine di mantenere un assetto costante senza compromettere il confort. La XFR presenta poi uno specifico rapporto di sterzo e un impianto frenante con dischi di maggiori dimensioni, grazie ai cerchi da 20”. Quanto alla struttura, si ritrovano gli aggiornamenti previsti dal model year 2010 per tutta la famiglia XF, con la modifica del sottotelaio posteriore e l’adozione generalizzata della traversa di rinforzo in precedenza riservata alla sola SV8.
Jaguar XFR 5.0 V8

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