Citroen C3 Picasso 1.6 VTi

Citroen C3 Picasso 1.6 VTi

di Redazione

01.06.2009 ( Aggiornata il 01.06.2009 16:18 )

Rilevamenti e Tecnica

A prima vista nessuno direbbe che sotto questa originale carrozzeria “quasi” monovolume si nasconde in realtà la meccanica della Peugeot 207, con cui la C3 Picasso condivide il pianale, con il passo di 2540 mm. Per contenere i costi di sviluppo e produzione di questo modello di nicchia (si produrranno a regime, in Slovacchia, 100.000 esemplari all’anno), è stata sfruttata la banca organi del Gruppo: la struttura della plancia deriva così da un altro modello Peugeot, la 1007, e naturalmente i motori e i cambi sono stati ripresi dal resto della gamma. Proposta con due unità a benzina, di 1.4 e 1.6 litri, da 95 e 120 cv, e altrettanti turbodiesel di 1560 cm3, da 90 e 109 cv, dovrebbe essere più richiesta in Italia nelle versioni a gasolio, che beneficiano fra l’altro degli incentivi statali.
Ma il motore più adatto alle caratteristiche della monovolume sembra proprio il 1600 protagonista della prova, grazie al migliore rapporto peso/ potenza. Per ridurre i consumi e la rumorosità alle forti andature sarebbe forse stato più opportuno accoppiarlo al cambio automatico (al momento non disponibile) o con il manuale a 6 marce (che però avrebbe penalizzato le riprese) invece del 5 marce di serie. La trazione anteriore (non è prevista la 4x4), le sospensioni anteriori a ruote indipendenti tipo pseudo McPherson e posteriori a ruote interconnesse, lo sterzo con servoassistenza elettrica ad azione variabile e l’impianto frenante a 4 dischi, autoventilanti davanti, completano le caratteristiche tecniche. Il progetto della C3 Picasso presenta molte caratteristiche interessanti, che dimostrano l’attenzione rivolta non solo al design ma anche alla funzionalità e, perché no, all’economia costruttiva. Si notano alcune piccole lacune, come la mancanza dei batticalcagno sulla soglia delle portiere e l’assenza delle luci, anche solo quelle adesive catarifrangenti, che segnalano a chi sopraggiunge da dietro l’apertura delle porte. Più evidenti i difetti riscontrati nel portellone, che va rivisto per quanto riguarda lo stampaggio e il montaggio. In vari punti della carrozzeria gli accoppiamenti volumetrici lasciano inoltre a desiderare.
Per quanto riguarda la verniciatura si nota una evidente buccia d’arancia e, per contenere i costi, non è stata rifinita la vernice nelle parti nascoste, quelle visibili solo sollevando il cofano o il portellone. Va comunque detto che questo è uno dei primi esemplari usciti dalla catena di montaggio e sicuramente certe imprecisioni potranno essere corrette nel corso della produzione. È buono il livello delle finiture e dei materiali presenti nell’abitacolo ed è nel complesso favorevole il giudizio sulle guarnizioni: anch’esse studiate per contenere i costi, si rivelano adeguate a questa classe e assolvono a dovere il loro compito. Si apprezza inoltre l’attenzione rivolta al bagagliaio, una delle parti che interessano maggiormente agli acquirenti della monovolume Citroën.
Citroen C3 Picasso 1.6 VTi

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