Ford Focus RS

Ford Focus RS

di Redazione

25.09.2009 ( Aggiornata il 25.09.2009 12:34 )

Rilevamenti e Tecnica

Grande lavoro di sviluppo per i tecnici Ford, chiamati a trasformare la Focus in un’arma “letale” all’altezza della prestigiosa sigla RS: l’evoluzione dalla pur sportiva ST è pressoché radicale. Al centro dell’attenzione, in primo luogo, l’evoluzione di telaio e assetto.
Le carreggiate sono allargate, ma in particolare è stato chiamato in causa il Centro di Ricerca e Sviluppo di Ingegneria Avanzata di Aquisgrana per la riprogettazione della sospensione anteriore. Ne è nato il sistema brevettato “RevoKnuckle” (sei anni di sviluppo), che ha permesso di annullare le reazioni allo sterzo indotte dalla notevole coppia motrice: forse il maggior problema di una trazione anteriore a elevate prestazioni.
Il nuovo avantreno prevede in luogo del convenzionale portamozzo McPherson, che ruota insieme all’ammortizzatore, due elementi disgiunti di cui il primo fisso e solidale al montante, e un secondo libero di ruotare coordinato alla linea di sterzo: in questo modo risulta fortemente ridotto proprio il disassamento dell’asse di rotazione (king-pin offset nella terminologia tecnica internazionale) tra centro ruota e asse di sterzata, che è quello che genera normalmente anche forti reazioni sul volante. Secondo Ford, questa particolare soluzione consente di ottenere risultati simili a quelli ottenibili con una sospensione a doppi triangoli sovrapposti, mantenendo però l’economia di costruzione tipica dello schema McPherson.
Per contenere il più possibile il prezzo della vettura, del resto, la Focus RS viene assemblata sulle stesse linee produttive degli altri modelli, grazie alla modulabilità degli impianti. Da notare, inoltre, tarature specifiche per sterzo e gruppi molla-ammortizzatore, mentre i freni sono potenziati con un impianto specifico composto da servofreno in tandem con dischi di notevole diametro, con gli anteriori lavorati da pinze a pistone singolo da 336 mm di diametro.
Geneticamente il cinque cilindri in linea di 2.5 litri, tutto in lega, è lo stesso della ST (oltre che il medesimo della Kuga), ma sulla RS l’unità ha ricevuto notevoli modifiche: guarnizioni, canne cilindri, pistoni, profili alberi a camme, cuscinetti di biella sono tutti elementi specifici.
Cui s’aggiunge l’inedito comparto aspirazionecomposto da un collettore di scarico integrato al nuovo turbocompressore più grande, un Borg Warner K16 in grado di generare una sovralimentazione massima di 1,4 bar contro gli 0,7 della ST. Grande cura è stata inoltre posta nel sistema di raffreddamento; le prese d’aria sul cofano, in particolare, servono a dissipare calore nelle fasi di sosta. Il tutto si inserisce nella evoluta aerodinamica della vettura, in grado di generare deportanza a elevata velocità. Modificato, ma non nuovo rispetto all’altra Focus sportiva, il cambio, a sei rapporti lievemente allungati; specifico, per contro, il differenziale autobloccante meccanico Quaife, del tipo elicoidale. Specifica anche la taratura dell’ESP.

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