Mercedes E 250 CDI: 240 km/h, 20 km/litro!

Mercedes E 250 CDI

di Redazione

20.10.2009 ( Aggiornata il 20.10.2009 17:27 )

Prestazioni

C'è un numero che, in un certo senso, riassume molti di quelli che trovate nella pagina della telemetria. Solo che non è lì. Quella cifra è 0,24, e rappresenta il coefficiente di penetrazione aerodinamica della Classe E coupé.
Un valore eccezionalmente basso, che spiega molti dei brillanti piazzamenti della sportiva tedesca, specie quelli in cui avere un bel profilo conta: ecco dunque la velocità che, pur leggermente più bassa del dichiarato (239,2 km/h contro 242), rappresenta comunque un ottimo riscontro per una macchina non lontanissima dalle due tonnellate, visto che la nostra bilancia ha “sentito” 1724 kg.
Anche i consumi beneficiano della ragguardevole profilatura, con 14,3 km/litro in autostrada e 20,6 ai 90 costanti; controprova, il fatto che in città — dove contano non l’aerodinamica ma semmai l’elasticità e i rapporti di trasmissione — la E sportiva si ferma a 9,8 (che per inciso non sono affatto male).
A proposito di elasticità, la coupé di Stoccarda sfrutta l’enorme disponibilità di coppia — 51 kgm, appena 4 meno del sei cilindri “350” di tre litri —, la sua favorevole distribuzione e le potenzialità naturali del cambio automatico. Che, pur essendo il “vecchio” NAG a cinque rapporti, ha beneficiato di un diverso convertitore che riduce le perdite idrauliche, limitando lo sfollamento e velocizzando le cambiate, tanto in automatico quanto nella selezione manuale attraverso i tasti al volante.
Alla fine, anche se continuiamo a preferirgli il ben più moderno e sfruttabile 7G-Tronic, dobbiamo riconoscere che, rispetto alle prestazioni di cui lo abbiamo visto capace su varie versioni della Classe C, il miglioramento c’è.
Molto potente, a tratti quasi rabbioso, il quattro cilindri 2.2 litri da 204 cv paga però una certa ruvidità. E specie quando si sfiorano — e si oltrepassano — i 3000 giri l’erogazione non è un capolavoro di fluidità. Lo sterzo ricalca le tradizioni della marca: leggero in manovra, situazione in cui lo si apprezza per un diametro di volta particolarmente ridotto e consistente in velocità, dove una prontezza e una precisione non ai vertici depongono a favore del relax di guida, non richiedendo continue correzioni. Meno entusiasmanti le prestazioni in frenata, che rivela spazi piuttosto lunghi (salvo che nelle decelerazioni su fondo differenziato, aiutate — qui sì — dalla prontezza dello sterzo) compensati da una notevole resistenza e un’apprezzabile modulabilità.
Da una sportiva, per quanto borghese come la Classe E, ci si attende un comportamento reattivo ed efficace. E a questo capitolo la E250 CDI non delude: complice l’impossibilità di disattivare l’ESP (solo l’ASR si stacca) la due porte tedesca è sempre facile da controllare ma mai noiosa nell’alternanza di curve e rettilinei.
Leggermente sottosterzante in velocità e altrettanto propensa ad allargare la traiettoria sul bagnato, si riallinea tuttavia con estrema naturalezza, ancora prima che l’elettronica venga chiamata in causa. Quanto al confort, media tra l’esigenza di essere un modello di classe e l’imprescindibile agilità di una coupé: arriva al compromesso limitando i movimenti della scocca con un assetto non piatto ma neppure morbido, che specie sulle sconnessioni brevi rimanda una certa sensazione di rigidità. Semmai ci saremmo aspettati un migliore incapsulamento del motore, che con i suoi 46 db al minimo non si può dire silenziosissimo, come peraltro dimostra la progressione della sonorità in tutto l’arco di impiego. Nulla da eccepire, viceversa, sul contenimento dei fruscii aerodinamici, eccellente anche alle alte velocità. Tra i sistemi di ausilio alla guida merita una citazione il cruise attivo, che calcola anche la velocità del veicolo che precede e che agisce con discrezione: prima con un led poi con una segnalazione acustica prima di intervenire rallentando la marcia.
E fin che siamo in tema di velocità: attenzione alla precisione del tachimetro. Che, come da tradizione Mercedes (e meglio del solito), ha uno scarto pressoché inesistente (0,7%): dunque, se indica 130 sappiate che state andando in effetti a 128,6. Il limite di tolleranza è quindi bassissimo, e visti i tempi è meglio saperlo...
Mercedes E 250 CDI

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