Porsche Panamera Turbo: 0-100 in 3"66!

Design

Siamo costretti a far ricorso ai numeri per tranquillizzare i porschisti ancora dubbiosi, e avvalorare con dati effettivi le qualità tecniche della Panamera: la Turbo, oggetto della nostra prova, in accelerazione si mette dietro una 911 Turbo con 3”66 sullo 0-100, quasi due decimi meglio.
Ma la cosa più impressionante è che quei decimi di vantaggio sulla 911, la Panamera li conserva anche in pista! Nella nostra prova di handling, questa berlina ha staccato un tempo che la pone davanti a 911 Turbo, Dodge Viper, Ferrari California, Audi R8, Aston Martin DBS e una lunga serie di altre sportive. Allucinante. Detto questo, fatichiamo a credere che una persona abbia intenzione di acquistare questa Porsche per andare a girarci in pista la domenica; e nemmeno che a ogni semaforo attivi il launch control per umiliare coupé sportive con una Panamera che potrebbe essere la loro custodia, tant’è più grande.
Ma il fatto è che Porsche, qualora uno abbia tali morbosi desideri, ti mette nelle condizioni di poterlo fare, dunque nel pieno rispetto della tradizione sportiva del marchio. Insomma, la Panamera è l’ennesima conferma che a Stoccarda le macchine le sanno fare e pure bene. Serviva una berlina per far numeri? Bene, eccoti una quattro porte lussuosa, confortevole e con spazio in abbondanza per quattro persone, con le due dietro che grazie alla particolare sistemazione dei sedili possono godersi la strada quanto i passeggeri anteriori. Ma che all’occorrenza si trasforma, premendo alcuni tasti, in una vera e propria mangia-cordoli.
Alcuni tasti, perché buona parte del merito di tali prestazioni vanno a una serie di soluzioni tecniche a richiesta: parliamo del pacchetto Sport Chrono Turbo, che aggiunge un pulsante in plancia per avere il launch control, una gestione di cambio PDK, assetto e motore ancor più spinta nonché la funzione overboost che regala al V8 4.8 78,5 kgm di coppia a fronte dei 71,3 standard. Ancora, ci sono le ruote da 20”, il PDCC che con le barre attive annulla il rollio in curva e include anche il differenziale autobloccante posteriore. E per finire i freni carboceramici, anch’essi capaci di miracoli. Così conciata, la Panamera Turbo è quindi in grado di offrire prestazioni assolutamente straordinarie, sia in termini di pura rapidità rettilinea, sia fra le curve. Questa, però, è anche un connotazione sportiva che giocoforza induce ad accettare un confort lievemente inferiore rispetto a ciò che ci si aspetterebbe.
Attenzione, il livello di comodità offerto è molto elevato. Ma se cerchiamo il pelo nell’uovo, non può essere considerato al top. La silenziosità, ad esempio, è compromessa dal rotolamento delle ruote da 20”: a 130 km/h, pur con la presenza di 1.700 euro di vetratura isolante termoacustica, il fonometro ha registrato 70,6 db, quando una Mercedes Classe E ne fa segnare 66,5. Ancora, le sospensioni pneumatiche assorbono a dovere ma a bordo filtrano comunque le imperfezioni più importanti. Com’è che si dice riguardo alla botte piena e la moglie ubriaca?