Porsche Panamera Turbo: 0-100 in 3"66!

Rilevamenti e Tecnica

La Panamera prende spunti sia da 911 sia da Cayenne. Dalla coupé trae spunto per la cura aerodinamica. Il Cx è di 0,30 e i flussi d’aria sono mirati a fornire il proprio contributo tecnico: fondo quasi completamente piatto con diffusore posteriore, canali anteriori con speciali ali di rinvio per raffreddare i freni, sofisticata ala posteriore che nel caso della Panamera Turbo è a 4 vie: lo spoiler, che da chiuso è mimetizzato nel lunotto, è articolato in due elementi separati che in una prima fase si sollevano, poi si spostano verso l’esterno aumentando in questo modo la loro superficie. Dopodiché, a partire dai 90 km/h, lo spoiler varia la sua incidenza: si posiziona a 3- e oltre i 205 km/h si porta alla posizione massima di 10 gradi, generando deportanza sul posteriore. Sempre dalla 911, la berlina di Stoccarda eredita il sistema di trazione integrale PTM con frizione lamellare; nel caso della Panamera, il pacco frizione è però integrato direttamente nella scatola cambio e l’albero di trasmissione è cavo per una riduzione di peso. Il cambio, nella fattispecie, è il nuova doppia frizione PDK a sette rapporti introdotto proprio con 911; prevede una modalità Sport che accorcia i tempi di cambiata e rende più dinamica la logica di gestione. Al solito, se si opta per il pacchetto Sport Chrono Turbo (1.908 euro), si otterrà una sportività ancor più elevata, oltre alla funzione overboost riservata al motore Turbo che regala circa 7 kgm di coppia in più.
I motori della Panamera arrivano dalla Cayenne e sono i nuovi V8 4.8 a iniezione diretta con VarioCam Plus. Che su un Suv vanno bene così, ma nel caso di una vettura bassa e sportiveggiante come Panamera andavano rivisitati. Ecco dunque che per abbassare il baricentro dei propulsori gli ingegneri Porsche hanno riprogettato completamente le coppe dell’olio per renderle più piatte. Ancora, andava ridotto il peso, sia degli organi in movimento sia di quelli statici. I V8 sono ora dotati di coperchio della centralina in magnesio (-2,5 kg), di regolatore alberi a camme in alluminio (-1,7 kg), di collettori con tubi più sottili (-1,2 kg), di viti d’alluminio per tutti gli elementi in magnesio e per i fissaggi di motore e cambio (-1 kg). Modifiche anche alle turbine, che andavano ricompattate ed è stato fatto utilizzando un gruppo di sovralimentazione realizzato in un pezzo unico senza flange intermedie. Da sottolineare l’omologazione Euro 5 e la presenza del sistema Start/Stop.
Il tema peso è stato affrontato anche per la scocca, che grazie all’utilizzo di acciai ad alta e altissima resistenza, più leggeri, hanno consentito di contenere il peso della Panamera entro limiti accettabili: da un minimo di 1770 kg a un massimo di 1970 per la Turbo