Fiat Punto Evo 1.3 Multijet

Rilevamenti e Tecnica

Il turbodiesel intermedio della gamma Punto, da 90 cv, è ora disponibile sul nuovo modello anche nella versione potenziata da 95 cv, omologata Euro 5 e accoppiata al sistema Start&Stop, che gestisce lo spegnimento del motore quando ci si ferma con il cambio in folle (ad esempio per le soste ai semafori) e lo riaccende automaticamente non appena si spinge il pedale della frizione. Si riducono così i consumi e le emissioni inquinanti fino al 15% nella guida in città.
Per guadagnare i 5 cv, sempre al regime di 4000 giri, ed erogare i 20,4 kgm di coppia massima a 1500 giri invece che a 1750, il 4 cilindri di 1248 cm3 è stato dotato del sistema common rail di ultima generazione (con pressioni di iniezione fino a 1600 bar): gli iniettori, dotati di una servovalvola idraulica bilanciata, ottimizzano la quantità di gasolio iniettata nella camera di combusione grazie a una sequenza di iniezioni più rapida e flessibile. È stato migliorato anche il turbocompressore a geometria variabile montato sul Multijet da 95 cv, rendendo così più pronta e fluida la risposta del motore ai bassi regimi. Per il resto non sono da segnalare particolari modifiche a questa versione, dotata del cambio manuale a 5 rapporti, che mantiene la meccanica, rivista e migliorata, della Grande Punto. Da segnalare però che su tutta la gamma “Evo” sono montati di serie i sistemi di controllo elettronico della trazione, stabilità e frenata (ESP, ABS ed EBD) e che debutta sul nuovo modello l’ultima evoluzione della piattaforma Blue&Me.
La EVO ha mantenuto il buon livello qualitativo già verificato sulla Grande Punto: non compaiono carenze evidenti e i pochi difetti emersi, come i non perfetti allineamenti volumetrici, che si traducono in leggere sprofilature, sono facilmente eliminabili. La vettura nell’insieme è costruita a dovere, anche se tutte le soluzioni e i materiali puntano sul contenimento dei costi. Anche la nuova plancia, più accattivante della precedente, è stata realizzata all’insegna dell’economia, utilizzando un riuscito rivestimento in PVC traforato nella fascia centrale e il polipropilene goffrato nelle parti superiori e inferiori e nella consolle. Le plastiche lucide impiegate per i pannelli centrali della plancia sono piacevoli, ma possono creare qualche fastidioso riflesso, mentre la soluzione studiata per installare, a richiesta, il navigatore satellitare asportabile Tom Tom non convince del tutto. Era forse meglio creare un incavo al centro della plancia dove fissare lo schermo, piuttosto che prevedere uno stelo fin troppo evidente (anche per i ladri), che poi una volta asportato non si può nascondere facilmente. Come mostrano le immagini, non mancano poi le soluzioni più o meno valide, alcune inedite e in gran parte riprese dalla Grande Punto.