Opel Astra 1.7 CDTi, slalom speciale

Rilevamenti e Tecnica

La nuova Astra nasce su un pianale che garantisce misure favorevoli all’handling: carreggiate davanti e dietro cresciute di 56 e 70 mm, passo più lungo di 71 mm. Maggior libertà d’azione per sospensioni quasi totalmente inedite. L’avantreno, al solito, è un Mc- Pherson. Ma propone svariate soluzioni per elevarne le doti: maggior leggerezza grazie alla barra antirollio cava e all’impiego di alluminio per i supporti inferiori del montante e per i bracci inferiori. Ma la vera novità e al retrotreno. Lo schema è quello classico del segmento: l’assale torcente. Ma ad esso è stato applicato il cosiddetto parallelogramma di Watt, una sorta di ancoraggio trasversale aggiuntivo il cui compito è quello di alleviare l’assale dai carichi laterali in curva (ne assorbe l’80%, secondo le stime degli ingegneri). I vantaggi sono traducibili in un handling simile a quello di un multilink, associato però alla compattezza e alla leggerezza di un assale torcente. Inoltre la soluzione di Watt, riducendo i carichi sull’assale, consente anche di impiegare supporti più morbidi a tutto vantaggio del confort.
Per quanto riguarda il motore, il 1.7 CDTi è una vecchia conoscenza delle precedenti generazioni. È stato rivisitato in chiave emissioni (124 g/km di CO2, FAP di serie) e di conseguenza varia anche l’erogazione: a fronte degli stessi 125 cavalli e 28,5 kgm di coppia, quest’ultima viene mantenuta costante lungo un arco più favorevole: da 2000 a 2700 giri anziché a 2300 giri.
L'Insignia ci aveva già fornito indizi sul cambio di rotta di Opel in termini di qualità. La nuova Astra è un’ulteriore conferma. Fatta eccezione per una non perfetta esecuzione della carrozzeria dell’esemplare in prova, dovuta principalmente a registrazioni poco precise delle portiere, la compatta di Rüsselsheim è davvero ben fatta. Impiega materiali migliori di prima, e soprattutto li usa in modo più intelligente: quelli più nobili sono dove cade l’occhio. La plancia, ad esempio, prevede un rivestimento con un ottimo PVC nella parte superiore, quella più in vista. Mentre nelle zone basse, come il tunnel centrale, il rivestimento è un tradizionale polipropilene. Di buona qualità anche la pelle di rivestimento dei sedili, optional