Poche durante i nostri test abbiamo avuto modo di raccogliere consensi così unanimi per una vettura: ragazzi che “strabuzzano” gli occhi, commenti di approvazione, sguardi ammirati e soprattutto una parola, “bella”. Non c’è dubbio, la nuova SLK è perfettamente riuscita sotto l’aspetto estetico, e non solo. Senza stravolgere l’impostazione stilistica e tecnica del precedente modello i progettisti sono riusciti a realizzare una spider che per l’equilibrio delle linee e le emozioni che offre ha pochi uguali, specie a un prezzo tutto sommato abbordabile come quello della SLK. Naturalmente quando si parla di prezzi il discorso è complesso: la campagna pubblicitaria punta sul costo, 39.900 euro, della versione “base”, la SLK 200 Sport, che con il suo 1800 turbo da 184 cv tocca comunque i 236 km/h ed è equipaggiata con climatizzatore automatico, ESP, impianto Hi-Fi, tetto ripiegabile elettricamente e molto altro ancora di serie. Ma se si vuole di più il prezzo della spider Mercedes non è proprio a buon mercato, come dimostrano i 60.750 euro della SLK 350 Premium protagonista della prova. Nella somma sono compresi anche gli interni in pelle, l’assetto sportivo, il navigatore satellitare estraibile e altri dispositivi, come il cambio automatico 7G Tronic di serie e i cerchi in lega da 18” invece dei 17” della Sport. Se si vuole ottenere una dotazione veramente completa si sale però facilmente attorno ai 70.000 euro: vi sono infatti accessori quasi indispensabili su questo modello, come i sensori di parcheggio, e molti altri molto “invitanti” fra le decine di optional disponibili, come il più efficace navigatore cartografico Comand e il tetto Panorama a regolazione elettrica della trasparenza.

Indipendentemente dalla versione la SLK è un’auto coinvolgente, che si fa amare per il fascino, le sensazioni di guida che offre e la praticità del tetto rigido, che in una ventina di secondi, spingendo semplicemente un pulsante, “scompare” nel bagagliaio e ritorna altrettanto rapidamente in posizione. Questa però è un’auto per i giovani o perlomeno per chi si sente “giovane”: le scomodità infatti non mancano, a cominciare dall’accessibilità per poi passare allo spazio davvero limitato nell’abitacolo, dove una borsa può trovare posto solo alle spalle dei sedili. Gioie e dolori sono poi racchiusi nel bagagliaio: la capienza è di tutto rispetto per una spider compatta quando il tetto è in posizione, ma chi vuole viaggiare con i capelli al vento certo “sbufferà” al momento di partire per le vacanze.  Come sulla precedente SLK non si possono infatti caricare più di un paio di valige, dato che la capienza del bagagliaio passa da 335 a 225litri. Grazie anche alla carreggiata posteriore più larga la capacità di carico è comunque aumentata leggermente rispetto ai precedenti 300/208 litri. La modifica al retrotreno ha giovato alla SLK anche sotto l’aspetto stilistico: vista da dietro la spider mostra infatti “spalle” più larghe, che hanno aumentato la sua aggressività. Nel frontale la scomparsa del caratteristico ma discutibile “naso” della serie precedente ha reso invece più slanciata e filante la vettura. I nuovi gruppi ottici integrati dai led, le feritoie sui fianchi e le forme più sinuose completano il giudizio sulla validità stilistica della SLK, più intrigante anche nell’abitacolo e migliorata nell’aerodinamica, con il Cx che è passato da 0,32 a 0,30. Questa è una delle tante migliorie che caratterizzano la nuova SLK, cresciuta in quanto a sicurezza e tenuta di strada, grazie ai più raffinati sistemi elettronici di controllo, e migliorata per quanto riguarda consumi ed emissioni inquinanti. Il V6 di 3.5 litri da 306 cv a 6500 giri della SLK 350 protagonista della prova ha subìto solo una serie di affinamenti: resta confermata la velocità massima, autolimitata a 250 km/h, e il dato dichiarato per l’accelerazione da 0 a 100 km/h passa da 5”6 a 5”4, mentre sono migliorati i consumi medi indicati dalla Casa: 14,1 km/litro invece di 10,5. Va poi segnalato l’arrivo del 4 cilindri turbo di 1.8 litri da 204 cv, che si affianca al 184 cv, ai quali si aggiungerà in autunno il 2.1 turbodiesel da 204 cv della SLK 250 CDI. <img title="Mercedes SLK 350 Premium, tutta da gustare" alt="Mercedes SLK 350 Premium, tutta da gustare" src="https://www.auto.it/images/auto/66/C_3_Media_1278266_immagine.jpg" />

<h1>Strumentazione e comandi funzionali</h1>Gli strumenti analogici circolari hanno una grafica piacevole e sono ben visibili, come i visori digitali. Tutti i comandi, in parte ripetuti nel volante, sono a portata di mano e funzionali. Nel tunnel centrale si trova il pulsante che aziona il tetto ripiegabile.<h1>Frangivento</h1>trasparenti ruotabili Sulla SLK debuttano i piccoli frangivento trasparenti, di serie sulle versioni Premium: sono fissati dietro ai roll-bar e ruotandoli verso il centro con una semplice manovra assolvono bene la loro funzione. L&rsquo;abitacolo, rivestito in pelle su questa versione, &egrave; convincente ma lo spazio &egrave; molto ridotto. La Premium ha di serie il navigatore estraibile, mentre fra gli optional figura il pi&ugrave; raffinato Comand Online, con connessione Internet, comandi vocali e schermo da 7"<h1>Bagagliaio pi&ugrave; capiente</h1>In base ai dati dichiarati, la capienza del bagagliaio &egrave; aumentata di circa il 10% ed &egrave; ora 335 litri con il tetto in posizione e 225 quando &egrave; abbassato. Sotto il vano di carico si trova lo scomparto destinato al ruotino di scorta (optional). <img title="Mercedes SLK 350 Premium, tutta da gustare" alt="Mercedes SLK 350 Premium, tutta da gustare" src="https://www.auto.it/images/auto/90/C_3_Media_1278690_immagine.jpg" />

Se a bordo della SLK 350 salisse Pretty Woman, alias Julia Roberts, il suo commento alla prima accelerazione sarebbe, ci scommettiamo, &ldquo;fa attorcigliare le budella&rdquo;, proprio come quello pronunciato nel film sulla Lotus Esprit. Purtroppo durante la nostra prova non abbiamo fatto un simile incontro, anche perch&eacute; invece di Beverly Hills ci siamo accontentati pi&ugrave; modestamente delle strade di Milano Marittima e dell&rsquo;appennino emiliano, ma in realt&agrave; le &ldquo;budella si sono attorcigliate&rdquo; a noi. &Egrave; tutta una questione di sound, di risposta del motore, di coinvolgimento al volante: pur non essendo certo la pi&ugrave; potente e scattante vettura provata, la &ldquo;350&rdquo; offre delle emozioni intense, appare un &ldquo;giocattolo&rdquo; facile da portare al limite e capace di far apprezzare il piacere di guida anche a chi non &egrave; un &ldquo;manico&rdquo;. Schiacciando a fondo l&rsquo;acceleratore in curva &egrave; quanto mai facile sentire il retrotreno slittare verso l&rsquo;esterno, ma altrettanto rapidamente si viene riportati sulla &rdquo;giusta via&rdquo; dai sistemi elettronici di controllo. Tutte le SLK risultano facili e piacevoli da guidare, ma certo la &ldquo;350&rdquo; &egrave; la pi&ugrave; inebriante, per la progressione con cui viene scaricata a terra la potenza, per il suono intenso e appagante in accelerazione e per le doti del V6 di 3.5 litri, che sviluppa 306 cv a 6500 giri, con una coppia massima di 36,7 kgm a 3500 giri. Grazie anche all&rsquo;assetto sportivo e ai cerchi da 18&rdquo;, montati di serie sulle versioni Premium, la SLK 350 &egrave; sempre attaccata al suolo e non fa conoscere rollio e beccheggio. Lo sterzo, migliorato grazie alla presenza di un optional senza dubbio consigliabile come il servosterzo parametrico, &egrave; quanto mai pronto, preciso ed equilibrato in fatto di leggerezza e consente un ridotto diametro di sterzata: 10,5 metri. Efficace anche l&rsquo;impianto frenante, che assicura spazi di arresto contenuti (34,3 metri a 100 km/h), anche su fondi differenziati, ma non mostra una resistenza eccezionale all&rsquo;impiego prolungato in pista, in condizioni peraltro estreme. &Egrave; valido il comportamento del cambio automatico 7G Tronic a sette rapporti, che pu&ograve; essere usato anche manualmente tramite le manopole poste dietro la corona del volante, rendendo cos&igrave; pi&ugrave; divertente e sportiva la guida. Prevede anche la funzione &ldquo;Sport&rdquo; che per&ograve; all&rsquo;atto pratico non modifica la risposta del cambio quando si guida al limite spingendo a fondo corsa l&rsquo;acceleratore. Bisogna peraltro ammettere che, nonostante l&rsquo;indubbia validit&agrave; di questa trasmissione, ci aspettavamo qualcosa di pi&ugrave; in fatto di prontezza e sportivit&agrave;. Sicuramente i tecnici Mercedes, pur puntando sul &ldquo;carattere&rdquo; sportivo per la SLK hanno voluto lasciare un certo spazio al confort nell&rsquo;impostare il progetto. L&rsquo;assetto &egrave; rigido, specie sulle versioni Premium, e trasmette nell&rsquo;abitacolo tutte le irregolarit&agrave; del fondo stradale, ma la spider risulta nel complesso confortevole, grazie soprattutto alla validit&agrave; dei sedili, comodi e avvolgenti. Anche la rumorosit&agrave; resta entro livelli pi&ugrave; che soddisfacenti per una spider viaggiando ad andatura costante fino a 120 km/h, anche quando il tetto viene abbassato. In proposito assumono una notevole importanza i due frangivento disponibili in alternativa: quello tradizionale, piuttosto efficace, e l&rsquo;Airguide, montato sull&rsquo;esemplare provato, formato da due piccoli scudi trasparenti fissati dietro al rollbar, che ruotano con una semplice manovra e sono pi&ugrave; semplici da utilizzare. Altro elemento di non secondaria importanza su una spider &egrave; la visibilit&agrave;: a causa della posizione di guida piuttosto bassa e distesa, del lungo cofano motore e della coda alta non &egrave; facile intuire i limiti della vettura, per cui i sensori di parcheggio si rivelano un optional a cui non si pu&ograve; rinunciare. Efficace invece la visibilit&agrave; notturna assicurata dall&rsquo;ottimo impianto luci. Con 306 cavalli disponibili le prestazioni sono naturalmente all&rsquo;altezza delle aspettative: la velocit&agrave; massima dichiarata &egrave; 250 km/h autolimitati, ma gi&agrave; in quinta abbiamo raggiunto i 251,4 km/h. Anche in accelerazione la 350 ha tenuto fede ai dati indicati dalla Casa passando da 0 a 100 km/h in 5&rdquo;67 contro i 5&rdquo;6 &ldquo;ufficiali&rdquo;. Altrettanto brillante &egrave; la risposta in ripresa, grazie anche alla presenza del cambio automatico: si passa cos&igrave; da 80 a 120 km/h in 3&rdquo;48. Niente male, nonostante un lievissimo ritardo nello scatto iniziale. Non deludono infine neppure i consumi, piuttosto contenuti se si viaggia a velocit&agrave; costante a &ldquo;media&rdquo; andatura, come dimostrano gli 11,627 km/litro rilevati a 120 all&rsquo;ora e anche i 10,752 ai 130 autostradali. Le cose naturalmente cambiano nella guida al limite e in citt&agrave; (8,928 km/litro), nonostante lo spegnimento del motore ai semafori assicurato dal dispositivo Start &amp; Stop.  <img title="Mercedes SLK 350 Premium, tutta da gustare" alt="Mercedes SLK 350 Premium, tutta da gustare" src="https://www.auto.it/images/auto/63/C_3_Media_1278263_immagine.jpg" />

Le principali caratteristiche tecniche della nuova SLK sono sostanzialmente le stesse della serie precedente, come testimonia fra l’altro la lunghezza del passo, 2430 mm, invariata rispetto al modello presentato nel 2004. Sono invece aumentate di un paio di centimetri le carreggiate ed è cresciuto il peso di tutte le versioni, anche per migliorare la sicurezza attiva e passiva. Di conseguenza i vari sistemi elettronici di controllo sono del tipo più evoluto: fra questi vanno ricordati l’Attention Assist di serie, che controlla l’eventuale distrazione o stanchezza del pilota, i fari Bixeno a funzionalità variabile e due optional come lo sterzo parametrico Direct Steering e il sistema Distronic Plus, il regolatore di velocità attivo che frena automaticamente in situazioni di emergenza. Anche i motori sono l’evoluzione di quelli montati sulla precedente SLK: sono stati sviluppati soprattutto con lo scopo di ridurre i consumi e le emissioni inquinanti. Rispetto ai 288 g/km di CO2 dichiarati per il precedente V6 di 3.5 litri, si è scesi di quasi la metà a soli 167 g/km. Questo risultato e il contenimento dei consumi sono stati ottenuti con il contributo del sistema Start &amp; Stop (disinseribile) montato di serie su tutte le versioni della SLK, come del resto su gran parte dei nuovi modelli. Mentre la potenza del V6 (306 cv a 6500 giri) non è praticamente cambiata, è migliorata la coppia: sempre 36,7 kgm, ma ora disponibili a 3500 giri invece di 4900. Il merito di questi risultati va alle innovazioni introdotte nel 6 cilindri a V di 60°, interamente in lega leggera, dotato dell’iniezione diretta del carburante con tecnologia di terza generazione a getto guidato e iniettori piezoelettrici BlueDIRECT, abbinata all’accensione Multi Spark Ignition. Il motore, montato anche sulla rinnovata Classe C, ha inoltre beneficiato di una serie di interventi che hanno migliorato prestazioni e resa. È accoppiato di serie al cambio automatico 7G Tronic, nella versione perfezionata Plus, montato anche sulla SLK 250 da 204 cv, mentre sulla “200” da 184 cv è a richiesta, in alternativa al manuale a 6 rapporti. Il telaio è stato reso più rigido grazie anche all’impiego di rinforzi in materiale leggero, mentre non sono cambiati gli schemi delle sospensioni a ruote indipendenti. Sono però disponibili tre tipi di assetto: quello standard dell’allestimento Sport, quello più rigido e sportivo di serie sulle versioni Premium e le sospensioni attive Dynamic Handling Package, optional consigliabile a chi ama la guida sportiva ma anche il confort. <img title="Mercedes SLK 350 Premium, tutta da gustare" alt="Mercedes SLK 350 Premium, tutta da gustare" src="https://www.auto.it/images/auto/71/C_3_Media_1278271_immagine.jpg" />

Mercedes SLK 350 Premium, tutta da gustare

Interni

Strumentazione e comandi funzionali

Frangivento

Bagagliaio più capiente

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