24.08.2011 ( Aggiornata il 24.08.2011 11:22 )
Ora, per chi può spendere 155mila euro per questa Mercedes magari sono considerazioni di importanza relativa. Ma oltre a potersi fermare più raramente dal benzinaio — quindi guadagni tempo grazie a un’autonomia superiore — precisiamo che i vantaggi che offre questo nuovo propulsore vanno ben oltre i consumi. Il passaggio dal V8 6.2 aspirato al nuovo V8 5.5 biturbo a iniezione diretta ha portato enormi benefici anche in termini prestazionali.
Perché se è vero che i cavalli sono 525 come prima (a meno che non si opti per questa Performance, che ne ha 557), la coppia è schizzata a valori stratosferici: rispetto ai 64,2 kgm dell’aspirato, il nuovo V8 ne vanta 71,4 che diventano ben 81,6 sulla Performance. Il risultato è una risposta del motore, aiutata peraltro dalla doppia sovralimentazione, letteralmente esplosiva sin da subito. Certo, in quanto turbo il V8 5.5 non raggiunge i regimi del vecchio aspirato (6300 contro 7200), ma c’è di buono che ne ha conservato la voce, grazie a un accurato lavoro di messa a punto dell’impianto di scarico che ha permesso di mantenere la stessa poderosa tonalità di prima nonostante la sovralimentazione. Appare poi centrato in pieno l’obiettivo di riuscire a coniugare una elevata sportività con un confort da ammiraglia.
La CLS 63 AMG, grazie alle sospensioni regolabili, assorbe bene ed è insonorizzata a meraviglia, lasciando fuori dall’abitacolo tutti i rumori provenienti dall’esterno. Dall’altra parte, l’enorme esuberanza del V8 biturbo richiede, a nostro avviso, un minimo di assuefazione: con la CLS 63 AMG è possibile raggiungere velocità pazzesche in spazi terribilmente ridotti. Ma soprattutto, le due ruote posteriori faticano un poco a scaricare al suolo la mostruosa dose di coppia. Pertanto, prima di disinserire del tutto l’ESP vi suggeriamo di pensarci due volte...
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Mercedes CLS 63 AMG, allacciate bene le cinture ...
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