Hyundai i10 1.0, una piccolina che si fa amare, prova su strada

Hyundai i10 1.0, una piccolina che si fa amare, prova su strada
Netto salto stilistico e qualitativo per la nuova Hyundai i10 che offre spazio e dotazioni da grande. Con il tre cilindri 1.0 da 66 cv si fa apprezzare nella guida di tutti i giorni

di Maurizio Voltini

18.03.2014 ( Aggiornata il 18.03.2014 06:58 )

Rilevamenti e Tecnica

Per realizzarla sono stati investiti 475 milioni di euro nello stabilimento turco di Izmit, dove appunto viene prodotta. La nuova i10 è così del tutto europea, dal design — è stata progettata nel centro HMETC di Rüsselsheim, in Germania — alla costruzione.

Si è mirato molto a confort e silenziosità: oltre a nuovi cuscinetti idraulici per il motore, ci sono particolari strutture di rinforzo sul cruscotto, con pannello fonoassorbente; poi nuovi supporti finestrini e doppie guarnizioni alle portiere. Allo stesso tempo la scocca più robusta (29,6% di acciaio ad alta resistenza) migliora il comportamento anche su rumore e vibrazioni, oltre che in rigidità torsionale senza inficiare il peso complessivo.

Dal punto di vista del motore, abbiamo la nuova unità a 3 cilindri con doppio albero in testa e fasatura variabile sul lato aspirazione. Fra le altre novità: il blocco in alluminio con canne in ghisa, le bielle più leggere, l’albero motore con offset di 11 mm, ugelli per raffreddare i pistoni, nonché molle valvole con minori attriti, valvole con rivestimento in “diamond-like carbon” e trattamento superficiale (physical vapour deposition) pure per pistoni e segmenti.

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