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Lotus Emira, motore ancora termico puro e stile da Evija

Ancora un giro di giostra, prima di cambiare radicalmente, dirigersi completamente sull'elettrificazione. Ancora una Lotus, Emira, con motori benzina, una piattaforma leggera in alluminio e stilemi Lotus Evija. Il 2021 è anno cruciale a Hethel, perché si chiude l'era di Lotus Elise, come della Exige. 

Il 6 luglio si svelerà il progetto Type 131, che adesso ha un nome e conferma la presenza di motori benzina puri, senza elettrificazione. Uno sarà il V6 3.5 litri noto, di derivazione Toyota, con sovralimentazione mediante volumetrico, il secondo è accreditato dai rumours essere un 4 cilindri 2 litri che assolve perfettamente alla missione di contenimento delle masse.

Design

I primi teaser della Emira raccontano tutto l'impatto stilistico dell'elettrica Evija, la cui produzione partirà quest'anno. È chiaro nel taglio dei fari anteriori, mentre al retrotreno replicherà lo schema di gestione aerodinamica con ampie porzioni della fascia paraurti scavate. Il debutto dal vivo avverrà a pochi giorni dalla presentazione, al Festival di Goodwood tra l'8 e l'11 luglio.

Telaio

Emira utilizza una delle quattro architetture sulle quali si svilupperà la futura offerta Lotus. La Elemental è piattaforma per le sportive pure ed è affiancata dalla Extreme, piattaforma di Lotus Evija; poi ci sarà la E-Sports con la quale il marchio produrrà in futuro una sportiva elettrica in collaborazione con Alpine e, altra novità, l'architettura Evolution. Questa costituirà la "base" tecnica dei modelli di volume, il suv in arrivo e altre proposte, con le quali generare ricavi superiori. È una piattaforma sviluppata nel Regno Unito, con l'apporto anche di centri del Gruppo Geely in Svezia, Germania e Cina.

Un'elettrica ultraleggera

"Il nostro piano Vision80 per trasformare Lotus è in pista. Quest'anno è cruciale per Lotus, soprattutto per le nostre sportive che arrivano alla conclusione di un'era e ne aprono un'altra. Lo spirito e la passione che Elise, Exige ed Evora hanno dato al mondo, vivrà nella prossima generazione di macchine, macchine come la nuova Lotus Emira", ha spiegato Matt Windle, direttore generale Lotus Cars.

Compito arduo per la Emira, che riceve il testimone ideale dalla Elise, destinata a trasformarsi, ancor di più, in oggetto da collezionismo. 

Nel piano di sviluppo del marchio Lotus, la sfida enorme sarà riuscire a incarnare i concetti di estrema leggerezza in modelli che saranno elettrici, come il progetto che verrà sviluppato in collaborazione con Alpine: "L'architettura E-Sports sarà flessibile e modulare, darà vita a una nuova, entusiasmante, sportiva per Lotus, dallo stile contemporaneo e con una guida e dinamica di riferimento.

Avrà prestazioni esplosive e quel carattere inconfondibile Lotus, un'esperienza dinamica pura, che è 'Per i piloti'. Ho sfidato le nostre squadre per puntare al medesimo peso delle nostre ultime sportive a motore termico", rivela Windle. Una sfida difficilissima da vincere, il 6 luglio scopriremo dove Lotus Emira fissa l'asticella alla verifica della bilancia.