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Peugeot si divide tra prodotto e sport con la 408 e la 9X8

Monza è il tempio della velocità e questo non si discute. Ma l'autodromo brianzolo diventa vetrina speciale per due novità Peugeot: 408 e 9X8. La prima correlata alle vicende di mercato e forse poco ficcante con la location pistaiola, la seconda invece perfettamente in linea con la scenografia di presentazione. Anche perché al debutto alla 6 ore di Monza nella classe LMH (Le Mans Hypercar) prossima categoria di riferimento in ambito endurance.

Coupé o non coupé?

Ma andiamo per gradi, perché in quel di Monza è stata ufficialmente mostrata la nuova Peugeot 408. Vettura che vedremo sul mercato solo ad inizio del prossimo anno, che segna una nuova avventura per il marchio francese. Infatti si tratta di un crossover dal taglio coupé, che andrà ad alimentare una classe di veicoli sempre più ricca di competitor.

Con una lunghezza di 4,69 m ed un passo di 2,79 m, mette in conto un bagagliaio di dimensioni generose, con un volume di 536 litri. Volume che sale alla soglia dei 1.611 litri abbanttendo la seduta posteriore. Il presente è ancora termico, ma soprattutto elettrificato. Il piccolo 1.2 PureTech da 130 cavalli è una garanzia, spiraglio per chi vuole essere purista pur scegliendo un crossover dal taglio coupé.

Poi ci sono ovviamente loro, gli ibridi plug-in. Il plurale è d'obbligo semplicemente perché le varianti offerte saranno due, ma la base la medesima: un quattro cilindri PureTech da 1,6 litri con un motore elettrico da 81 kW (109 CV), che aziona solo le ruote anteriori attraverso un cambio automatico a otto rapporti. Nel primo caso la potenza complessiva è di 225 cv, mentre nel secondo si ferma a quota 180. L'autonomia in elettrico non è stata dichiarata, ma dovrebbe essere intorno ai 50-60 km nel solo modo EV. Il pacco batteria è da 12,4 kWh ricaricabile in AC a 3,7 kW oppure 7,4 kW.

A bordo spicca l'ennesima versione dell'i-Cockpit. Una variante ancora più evoluta, che può contare su di un display aggiuntivo da 10” proprio sotto quello centrale dell'infotaiment, che raccoglie i maggiori comandi principali. L'esperienza è di fatto 100% digitale. E il fronte sicurezza si adegua agli standard di vettura premium, ponendo l'accento su sistemi come il Night Vision, che rileva gli esseri viventi in condizioni di visibilità ridotta, o il Long-range blind spot monitoring.

Tempo di correre

Di tutta altra pasta la 9X8, la nuova sportiva che rilancia la sfida al mondiale endurance. Una presenza storica quella del Leone Rampante nelle corse di durata, che torna dopo anni di assenza. E ovviamente lo fa con una vettura della nuova classe Le Mans Hypercar per puntare alla vittoria assoluta. Non solo del mondiale WEC, ma pure della 24 ore di Le Mans.

La peculiarità dell'auto, al di là della linea avveniristica, è il fatto di non avere l'ala posteriore. La tecnica aerodinamica ha permesso il “non” utilizzo di tale appendice. Di fatto la forma dell'auto è più che sufficiente a sostenere il carico aerodinamico di vettura così performante. Certamente la gara di Monza mostrerà se i tecnici della casa francese hanno avuto ragione di tale scelta.

Per quanto concerne le performance, la vettura è equipaggiata di un motore doppiamente sovralimentato con architettura V6 da 2,6 litri che sviluppa 707 CV. Unità collocata centralmente, si occupa della trazione sull'asse posteriore. Ovviamente presenzia un'importante componente elettrica, formata da un motore elettrico e da un inverter a base di carburo di silicio prodotti in collaborazione con Marelli. Il propulsore EV è collocato sull'avantreno e sovrintende la trazione anteriore. La 9X8 è quindi un'auto a trazione integrale come sottolinea la lettera X. La Hypercar è lunga 4,995 metri, larga 2 e alta 1,145.