L'erede della Aventador (in foto la Sìan; ndr) sarà il primo modello Lamborghini, stradale, a ricevere un motore elettrificato, poi toccherà nel 2024 alla Urus e alla Huracan.
Saranno tutte delle ibride plug-in, come confermava l'a.d. del marchio, Stephan Winkelmenn, in un'intervista ad Auto lo scorso autunno.
Le ultime anticipazioni
Il progetto V12 ibrido, l'erede della Aventador, è a un passo dalla presentazione. Un'attesa riempita da anticipazioni varie, ricostruzioni digitali che, sulla scorta delle informazioni trapelate, offrono un'idea di quella che sarà la postura della supercar di Sant'Agata Bolognese.
L'ultima anticipazione arriva su Instagram, diffusa dall'account automotive_mike e, pur non essendo l'auto "reale", trattandosi di una ricostruzione grafica, dà un'indicazione molto chiara e credibile circa l'aspetto dalla Lamborghini V12 ibrida plug-in.
Gli stilemi chiave del marchio spaziano dalle forme a Y dei gruppi ottici anteriori e posteriori al ripetersi delle geometrie esagonali sugli scarichi.
Un dettaglio interessante della carrozzeria è nell'aerodinamica attiva dell'ala posteriore, come sembrano anticipare i tagli sul volume posteriore, intorno ai terminali di scarico alti.
Emissioni dimezzate con il PHEV
Dal motore, confermata l'architettura 12 cilindri e aspirato, resta da approfondire come avverrà l'integrazione della parte elettrica sulla linea di trazione e le specifiche tecniche della batteria.
Sarà un ibrido ovviamente orientato alle alte prestazioni e la scelta del PHEV porterà tagli nell'ordine del 50% delle emissioni di Co2, come anticipato da Winkelmann.
Parte elettrica che, sulla Lambo V12 ibrida plug-in e la Huracan è sviluppata interamente dalla casa del Toro.