A volte ritornano e, a 13 anni dal debutto sulla BMW i3, il sistema range extender farà nuovamente la sua comparsa sulla prossima generazione di BMW X5. Le ultime conferme in merito arrivano dalla pubblicazione tedesca Automobilwoche e si inseriscono su rumours beninformati emersi giù a inizio giugno.
BMW presenterà al Salone di Monaco di Baviera la sua iX3, primo modello elettrico Neue Klasse. La futura X5 continuerà, invece, a essere prodotta su architettura CLAR e avrà motori termici, ibridi plug-in e un elettrico con range extender. E' in fase di sviluppo, con BMW che opera supportata da ZF e si tratta di uno schema tecnico nel quale il motore termico è unicamente responsabile di produrre energia - quando necessaria - per la batteria che alimenta il motore elettrico, che è l’unico a dare trazione.
Una tecnologia importante sul mercato cinese
Le elettriche con range extender sono tornate recentemente in auge sotto la spinta prodotta dai costruttori cinesi, forti del know how sull’elettrico e di batterie in grado di portare l’autonomia fino a 400 km nel ciclo di omologazione cinese CLTC. E' il riferimento di mercato oggi fissato da CATL.
I sistemi range extender consentono di superare due limiti propri delle auto ibride plug-in e delle elettriche, ovvero, la ricarica della batteria dalla colonnina. Le auto PHEV, pur avendo migliorato notevolmente la gestione energetica a batteria scarica, esprimono il meglio con batteria carica e raggiungono 200 km di autonomia (dato di Lynk&Co 08). Quanto alle elettriche, esigenza di ricarica e limiti di autonomia sono inscindibili.
Iscriviti e prova le nuove Renaut gratis, scopri come fare
Una proposta BMW con range extender andrebbe a confrontarsi sul cruciale mercato cinese e, in Europa, offrirebbe un’alternativa alle proposte ibride ricaricabili.
Motore termico, una questione di efficienza
Con quale motorizzazione potrebbe tornare in scena una BMW dotata di tale tecnologia? Il motore termico di un range extender ha il vantaggio di poter operare sempre al rendimento ottimale, ottimizzando i consumi di carburante. Per ottenere la massima efficienza e rendimento termico è prevedibile una cilindrata unitaria di 500 centimetri cubici, che potrebbe tradursi in un motore 2 litri quattro cilindri benzina o 1.5 litri tre cilindri. Particolari da scoprire nei prossimi mesi.
Quanto alla BMW i3, nel 2013 si propose come interessantissima utilitaria molto avanzata tecnologicamente, sia per i materiali compositi (pesava appena 1.200 kg, su un corpo vettura di 4 metri) che per il sistema elettrico range extender. Una formula adottata anche da Opel Ampera nel medesimo periodo storico. Percorreva tra i 130 e 160 km in modalità elettrica, spinta dalla batteria da 22 kW, mentre l’apporto del motore termico da 650 cc, bicilindrico, estendeva l’autonomia a 300 km.