Con una situazione generale di certo non ottimale (in primis il perdurare del conflitto in Ucraina e i conseguenti problemi sulla catena di approvvigionamento), i numeri del mercato auto in Europa (Ue+Efta+Regno Unito) a febbraio 2022 lanciano ulteriori segnali di preoccupazione. In totale si parla di 804.028 immatricolazioni, ovvero il -5,4% rispetto allo stesso mese del 2021 e in peggioramento su gennaio 2022: si tratta del volume più basso per il mese di febbraio da almeno 22 anni. Allargando il raggio ai primi due mesi dell’anno, secondo i dati dell’Acea (associazione costruttori europei), le immatricolazioni sono state 1.626.350, in calo del 3,9% rispetto all'analogo periodo dell'anno scorso. Molto male l’Italia, con la peggiore performance mensile (-22,6%) tra i cinque Major Markets dell’area, pur mantenendo il terzo posto per il totale dei volumi.
Anche se la situazione appare tutt’altro che rosea, c’è da segnalare un nota positiva, che riguarda le auto elettriche. La domanda di vetture alla spina fanno è aumentata addirittura del 77% (87.400 unità), facendo schizzare la quota di mercato all’11%, un dato che non era mai stato così alto.
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