È la sportiva coupé per antonomasia. Passano gli anni ma lei non invecchia, anzi, ringiovanisce per restare fascinosa. Come lei non ce ne sono altre. È La coupe, la sportiva, l’auto anti-cafone; è selettiva, va saputacafone; è selettiva, va saputa portare come un vestito buono, di quelli che devono accordarsi con il tuo movimento, la tua faccia persino. È tutta meraviglisamente strana. È la figlia diretta del Maggiolino, disegnata da Porsche quel giorno in cui il vento scelse di guidare la sua mano. Il miracolo sta nel fatto che in più di settant’anni di storia, da quando nacque la prima 356, e poi in oltre 50 da quando divenne 911, il suo corpo non è cambiato. Anzi, ringiovanisce. Capisci che è lei, sempre lei, ma ogni volta più bella. Sharon Stone e Sofia Loren. Rotonda, armonica, fascinosa, procace, signora, perbene.
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Non invecchia dicevamo, non sa farlo, non può farlo, non capiterà mai. È impossibile non essere pazzi di 911. Si può aver sofferto quando provò a presentarsi con gli occhi rifatti nel caso della versione 996. Fu uno sfregio, ma fu anche un attimo, solo uno, che poi non tornó più. Carrera 911 è quella che “adesso che ho messo su famiglia la vendo e la ricompreró quando i figli saranno grandi”. Tanto sai che Porsche continuerà a fidarsi di lei. Per forza e per sempre. È tutta strana perché ha il motore a sbalzo, perché ce l’ha piatto e boxer. Perché per guidarla forte bisogna averla capita, ma non è come dirlo. Poi però è la migliore di tutte. Diversamente, è la più difficile. È l’amica spettacolare che ti accompagna in ufficio o a fare la spesa senza essere stucchevole e inopportuna come molte altre del suo giro. È la 911 che ho avuto a trent’anni, 3.2, G50, con i cerchi fucinati e se chiudo gli occhi la risento che soffia aria mista al suo ringhio. Se allungo una mano nel vuoto so che lì a sinistra del volante, proprio lì a sinistra, trovo una chiave per il paradiso di 911, Carrera. Ne avevo una. La riavrò. I figli cominciano ad essere grandi abbastanza. Io ho passato i 50, lei ci è appena arrivata. Ci ameremo ancora.