Come avevamo anticipato qualche settimana fa (ma la voce girava già da diversi mesi), il giorno della quotazione in Borsa di Porsche si stava avvicinando. Finalmente c’è una data: il 29 settembre 2022. La valutazione potrebbe arrivare fino a 75 miliardi di euro. Tutti dettagli che sono stati fissati durante l’ultima riunione del consiglio di sorveglianza del Gruppo VW, tra cui figura anche l’offerta per le azioni privilegiate, che oscilla tra 76,50 e 82,50 euro.
Porsche in Borsa: numeri e partecipanti
Avevamo già detto che la quotazione in Borsa di Porsche interesserà il 25% delle azioni privilegiate e si completerà entro la fine del 2022. Con questa operazione il Gruppo dovrebbe raccogliere una cifra compresa tra gli 8,7 e i 9,4 miliardi di euro. Per sottoscrivere il titolo, gli investitori hanno tempo dal 20 al 28 settembre.
La quotazione di Porsche AG è una delle più importanti e grandi Ipo in Europa negli ultimi 20 anni e tra gli investitori istituzionali, sotto forma di azioni privilegiate senza diritto di voto, sono compresi l'Emirato del Qatar, che ha una partecipazione in Volkswagen ed è pronto a sottoscrivere fino a un quinto dell’emissione, la banca d’investimento norvegese Norges Bank Investment Management, le società T. Rowe Price e ADQ. Versante investitori privati, possono partecipare piccoli risparmiatori di Germania, Austria, Svizzera, Francia, Italia e Spagna.
Tra le considerazioni che vanno fatte su questa operazione c’è di certo il fatto che questo non è il momento migliore per una quotazione in Borsa, considerata la volatilità dei mercati, ma d’altro canto va detto che i motivi che hanno spinto Porsche non sono solo finanziari: oltre all’accordo trovato tra le famiglie Piech e Porsche, i sindacati e lo stato della Bassa Sassonia, c’è anche la liquidità che questa operazione porterà al Gruppo, fondamentale per continuare il progetto di elettrificazione già avviato.
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