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Dodge, al SEMA tra futuro elettrico e tradizione V6 e V8

Dodge è grande protagonista dell'edizione 2022 del SEMA Show, la kermesse dedicata al tuning e alle elaborazioni. La Casa americana ha portato a Las Vegas un esemplare speciale della concept elettrica Charger Daytona SRT, rivelando per la prima volta i dati relativi ai livelli di potenza che la muscle car a zero emissioni esprimerà. Senza però perdere di vista la tradizione, costituita in questo caso dai motori endotermici per le elaborazioni: Dodge ha presentato due nuove gamme di propulsori a benzina, denominate Hellephant ed HurriCrate, con potenze fino a oltre 1.000 cavalli.

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Dodge, sportività elettrica

Da una parte la tradizione, dall'altra il futuro. Al SEMA Show di Las Vegas Dodge si è presentata facendo convivere, in questa fase di transizione, motori elettrici ed endotermici, tutti accomunati da livelli di potenza e coppia più che generosi. Il futuro in casa Dodge si chiama Charger Daytona SRT, concept che anticipa la prossima generazione di muscle car del brand. Al SEMA, Dodge ha portato un esemplare leggermente rivisto nello stile, con la nuova tinta Stryker Red e cerchi speciali in fibra di carbonio.

Ma, soprattutto, il Costruttore del Michigan ha svelato per la prima volta alcuni dettagli tecnici della sua elettrica, in particolare i dati relativi ai livelli di potenza del powertrain a zero emissioni del veicolo. Il gruppo propulsore della Charger Daytona si baserà su due architetture, a 400 e 800 Volt: quest'ultima sarà riservata alle versioni più potenti, le cui caratteristiche sono però ancora ignote. Per quanto riguarda il powertrain a 400 Volt, ci sono due step di potenza: il primo offre 455 cavalli, aumentabili attraverso le opzioni Dodge Direction Connection eStage 1 ed eStage 2, che garantiranno rispettivamente 495 e 535 cv. Il secondo step invece parte da 590 cavalli, con i due eStage che porteranno la potenza fino a 630 e 670 cv.

“La tecnologia avanza e i tuner e i customizzatori si muovono di pari passo con essa – ha spiegato Tim Kuniskis, amministratore delegato del brand Dodge - Stiamo dimostrando come l'hot-rodding della vecchia scuola prospererà in un futuro da muscle car elettrificata". Ulteriori informazioni relative alle prestazioni della Charger Daytona SRT e alle versioni a 800 Volt saranno rilasciate nei prossimi mesi.

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Hellephant e HurriCrate, potenza endotermica al SEMA

Come detto, pur guardando con decisione all'elettrificazione, Dodge non perde di vista i motori tradizionali, e al SEMA propone due nuove gamme di unità a benzina pensate per le elaborazioni. Negli Stati Uniti infatti non è raro che i Costruttori propongano in vendita motori a elevata potenza sviluppati appositamente per il tuning e i restomod, e Dodge è uno dei leader di questo fiorente mercato. A Las Vegas Dodge ha portato ben due famiglie di unità endotermiche, denominate Hellephant e HurriCrate. Quest'ultima offre unità a 6 cilindri di 3 litri biturbo con due livelli di potenza, CAT1 con 420 cavalli e CAT3 con 550 cv.

Numeri ancora più elevati per la serie Hellephant, che invece si basa su unità V8, sempre da 3 litri, ma dotati di compressore volumetrico. Quattro le versioni proposte, di cui con basamento in ghisa da 900 e 1.000 cavalli, e due con basamento in alluminio che invece esprimono 1.000 e 1.100 cv. Questi propulsori si aggiungono alla gamma HellCrate HEMI, con i V8 con compressore da 2,4 litri e 717 cavalli e 2,7 litri da 807 cv. Ce n'è per tutti i gusti.