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Fiat Panda e Lancia Ypsilon, addio alle versioni a metano

Stellantis ha comunicato che due dei suoi modelli più popolari, Fiat Panda e Lancia Ypsilon, non saranno più disponibili nella versione a metano. Un addio causato dal crollo delle vendite di vetture con questa alimentazione, accompagnata dalla crescita vertiginosa dei prezzi del gas naturale. Resteranno invece disponibili, almeno per il momento, le motorizzazioni a GPL, mentre l'attenzione del Gruppo si sposterà man mano sempre di più sull'elettrificazione.

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Fiat e Lancia, stop al metano

Un tempo grandi protagoniste della gamma Fiat e Lancia, le vetture a metano hanno progressivamente perso importanza e quote di mercato, fino a raggiungere negli ultimi mesi i minimi storici. Una tendenza che non riguarda solo i modelli dei due brand italiani: da gennaio a ottobre, in Italia sono state consegnate appena 9.775 auto con questa alimentazione, contro le 27.873 dello stesso periodo del 2021. Un crollo del 65% che ha spinto Stellantis a rinunciare alle versioni a metano di Panda e Ypsilon.

Il crollo delle vendite di auto a doppia alimentazione benzina-metano è dovuto soprattutto all'aumento vertiginoso del costo del gas nell'ultimo anno. Se fino ad agosto 2021 un chilogrammo di metano costava poco meno di un euro, il prezzo attuale del metano a ottobre 2022 è stato di ben 2,245 euro/kg (dati Assometano). Un incremento ben oltre il 100% che ha fatto svanire ogni vantaggio economico di questa alimentazione.

È l'inizio di un addio definitivo al metano? Di sicuro, ci sono Costruttori che nonostante il calo delle vendite continuano a puntare sul gas naturale. Come Volkswagen, che offre versioni a doppia alimentazione per la maggior parte dei suoi modelli (inclusi quelli dei brand Seat, Škoda e anche Audi) e attualmente monopolizza la top 10 dei modelli a metano più venduti in Italia.

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