Mentre l'Europa si prepara a dire addio definitivamente ai motori endotermici dal 2035, la Svizzera procede senza sosta la sua trasformazione in paese dalla mobilità interamente green, ma con alcune importanti limitazioni e divieti. La crisi energetica infatti impaurisce non poco il Governo che, attraverso il presidente della Confederazione Ignazio Cassis ha deciso di porre al vaglio diversi provvedimenti.
La Svizzera correi ai ripari
La decisione della Svizzera arriva contemporaneamente alla scelta della Norvegia di porre una tassa per fronteggiare l'esenzione dell’iva prima inserita per i veicoli elettrici di fascia premium. La questione è decisamente particolare poichè l'esecutivo svizzero è uno dei paladini della svolta elettrica e per questo il dietro front appare davvero assurdo. Sia per coloro che hanno ancora un'auto a combustibile che ibrida o elettrica, il limite di velocità massimo attualmente a 120 km/h in tutto il Paese scenderà a 100 km/h. La scelta è stata effettuata per risparmiare carburante ed energia elettrica. Se non dovesse essere abbastanza per fronteggiare la crisi, le limitazioni andrebbero a colpire anche altri aspetti della vita quotidiana dei cittadini, come il riscaldamento nelle abitazioni e il lavaggio dei panni. Intanto, l'entrata in vigore del nuovo limite di velocità è fissato al prossimo 12 dicembre.
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