General Motors sta lavorando su un assistente digitale in-car basato sulla tecnologia di apprendimento automatico di Open AI, il chatbot ChatGpt, che promette di rivoluzionare il settore automobilistico. L'obiettivo del colosso automobilistico americano è quello di utilizzare l'intelligenza artificiale per migliorare la gestione dei veicoli, eliminando il ricorso agli smartphone e garantendo un'esperienza di guida più fluida e sicura.
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Cosa potrà fare
Secondo le anticipazioni, l'assistente digitale potrebbe essere utilizzato per accedere alle informazioni sull'utilizzo del veicolo solitamente presenti all'interno di un manuale. Ad esempio, in caso di gomma a terra, i conducenti potrebbero chiedere direttamente al chatbot cosa fare per cambiarla, attivando così la riproduzione di un video esplicativo, come uno dei tutorial che generalmente guardiamo su Youtube, ma su un display all'interno del veicolo. Inoltre, il chatbot potrebbe anche permettere di fissare un appuntamento in un'officina di riparazione nel caso in cui l'automobile abbia un guasto.
La novità, trapelata sulla rivista Semafor, è stata poi confermata dalla stessa General Motors. "ChatGpt sarà in tutto", ha dichiarato il vicepresidente Scott Miller in un'intervista. Tuttavia, l'assistente digitale in-car non sarà basato sul modello di base ChatGpt, ma utilizzerà una tecnologia diversa sviluppata appositamente per la gestione delle automobili.Il chatbot a cui sta lavorando General Motors rappresenta il primo passo della compagnia verso la gestione in autonomia dei software delle automobili. Il chatbot in stile ChatGpt è solo l'inizio della trasformazione tecnologica del settore automobilistico, che si prevede essere sempre più orientato all'uso di intelligenza artificiale e tecnologie emergenti.
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