Progettata ancora una volta intorno a una meccanica Maserati, la Peralta S è un esemplare unico particolarissimo. Firmato da Fabrizio Giugiaro e realizzato da GFG Style, è un omaggio alla show car Maserati Boomerang che venne presentata al Salone di Torino del 1971. Un esercizio di stile poi tramutatosi in esemplare marciante nel 1972, al Salone di Ginevra, intorno alla meccanica Maserati Bora.
A distanza di oltre 50 anni, GFG Style ha realizzato una supercar commissionata da un collezionista messicano. Carlos Peralta ha dato il nome all'idea firmata Giugiaro ed è stata presentata al Pastejé Automotive Invitational in Messico.
Carrozzeria in alluminio lucidato a specchio
Un oggetto di design notevole, caratterizzato dal trattamento della carrozzeria in alluminio a vista, lucidato a specchio e in grado di dar vita a un effetto senza soluzione di continuità con le superfici vetrate. L’effetto monolite la trasforma in un’opera d’arte modellata dal pieno.
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Altra caratteristica distintiva, l’accesso a bordo. Non vi sono portiere convenzionali, bensì un unico elemento formato da parabrezza, lamierati laterali e cerniere che si solleva in blocco e dà accesso ai sedili. E' stato ribattezzato Dome, la cupola. In realtà, i finestrini laterali possono essere aperti con un meccanismo ad ali di gabbiano.
Muta la propria configurazione e forma la Peralta S una volta avviata. Si solleva l’ala mobile posteriore e e le prese d’aria laterali, davanti alle ruote posteriori, si aprono per alimentare e raffreddare la meccanica della Maserati MC20 che sta alla base della one of con il suo V6 3 litri twin turbo da 620 cv.
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Boomerang fu d'ispirazione per tante sportive
“La Peralta S ha un atteggiamento tipicamente anni Settanta e non ha nulla a che fare con le automobili di oggi. Ho voluto impreziosirla di citazioni, stilemi e richiami aforme di un passato che ha fatto storia, ma è un omaggio anche a mio padre, attraverso la reinterpretazione in chiave moderna dei volumi della Boomerang”, spiega Fabrizio Giugiaro. “Sono decine le sportive diventate iconiche che hanno preso spunto da quelle forme, era avanguardia pura. Per me è uno dei più incredibili e riusciti esercizi stilistici di Giorgetto”.
Oltre 3 milioni di euro il valore della one off del '72
A interrompere il trattamento monomateriale, in alluminio a vista, ci pensano le parti in fibra di carbonio. Dallo splitter alle soglie sottoposta, fino al diffusore. Il valore della Maserati Boomerang del 1971, esemplare unico, nel 2015 ha raggiungo i 3,3 milioni di euro all’asta.