L’espansione di BYD nel settore delle auto elettriche non si limita alla produzione: l’azienda cinese ha avviato un piano ambizioso di internazionalizzazione che passa anche per il mare. Con una flotta di navi roll-on/roll-off da 220 metri, le più grandi al mondo nel loro genere, BYD sta trasformando radicalmente il modo in cui le automobili elettriche vengono trasportate nei mercati globali.
Queste gigantesche navi, progettate per trasportare fino a 9.200 veicoli ciascuna, sono il simbolo della strategia cinese per il dominio del settore: controllare l’intera catena del valore, dalla produzione alla logistica. Un approccio che consente a BYD di tagliare i costi, evitare colli di bottiglia nei trasporti e rispondere con rapidità alla domanda internazionale.
Come evidenzia Christopher Chico, analista del settore EV, «questo non è solo un modo per risolvere i ritardi logistici, ma una strategia più ampia per proteggere le operazioni globali». E non è un caso: le case automobilistiche giapponesi e coreane avevano già sviluppato modelli simili, ma la velocità con cui i cinesi stanno scalando questa soluzione è senza precedenti.
Tesla in crisi: vendite crollano in Europa e Australia
A fronte dell’espansione cinese, Tesla registra segnali preoccupanti. Secondo i dati ACEA (Associazione Europea dei Costruttori di Automobili), le vendite della casa statunitense sono crollate del 49% in Europa ad aprile, passando da 14.228 a 7.261 unità. Una flessione ancora più marcata si è registrata in Australia, dove il primo trimestre 2025 ha visto un calo di quasi il 60% rispetto all’anno precedente.
Questo mentre il mercato EV nel suo complesso continua a crescere: nello stesso periodo, le immatricolazioni di auto elettriche da parte di tutti i costruttori sono aumentate del 28%. Segno che Tesla non sta solo soffrendo una flessione generale, ma sta perdendo terreno nella competizione.
Le cause? Da un lato l’aumento della concorrenza cinese, capace di offrire modelli tecnologicamente avanzati a prezzi più accessibili, dall’altro le controverse prese di posizione pubbliche di Elon Musk, che avrebbero contribuito ad allontanare parte della clientela.
L’ascesa cinese spinge il settore verso veicoli più accessibili
La penetrazione di BYD e di altri costruttori cinesi nei mercati globali non è solo una questione di numeri. È una rivoluzione culturale ed economica. In questo scenario, BYD rappresenta la punta di diamante di un movimento industriale ben più ampio, dove efficienza, controllo della logistica e competitività dei prezzi sono le nuove parole d’ordine. E dove il futuro dell’auto passa sempre più dal Dragone cinese.