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Auto sempre più care: meglio acquisto o noleggio? Ecco cosa conviene oggi

© Foto Marcel Hoberg, Unsplash

Nel mese di aprile 2025, secondo i dati UNRAE, il mercato europeo delle auto ha registrato 1.077.186 immatricolazioni, segnando un calo dello 0,3% rispetto ad aprile 2024 e un drastico -20% rispetto al 2019. Anche il primo quadrimestre dell’anno evidenzia un segno negativo, con un totale di 4.459.087 immatricolazioni, pari a un -0,4% su base annua. Meglio è andata su Maggio 2025, ma per tornare a sorridere serve ancora tempo.

Nel frattempo, in Italia, l’età media del parco auto ha raggiunto i 12 anni e 2 mesi, a conferma della difficoltà per le famiglie nel sostituire il proprio veicolo. A pesare sono i costi d’acquisto sempre più elevati, ma anche assicurazioni e manutenzioni sempre più care. È in questo contesto che cresce l’interesse per il noleggio a lungo termine, soprattutto tra le aziende.

Boom del noleggio auto: chi sceglie e perché

Il noleggio a lungo termine (NLT) conferma la sua ascesa: nel primo trimestre 2025 sono stati 254.328 i contratti stipulati, con un aumento del 6,5% rispetto allo stesso periodo del 2024. Ma a scegliere questa formula sono soprattutto le aziendel’84,7% dei contratti è intestato a società, contro solo il 15,3% dei contratti stipulati da clienti privati.

Il segmento è trainato dalle cosiddette società captive, realtà direttamente collegate ai costruttori automobilistici, che offrono a noleggio i modelli della propria casa madre. Fiat, ad esempio, spinge su Panda e Doblò; Volkswagen, su Tiguan e Golf; Toyota su C-HR e Yaris.

Auto più noleggiate: tra citycar e SUV

Secondo i dati di Dataforce relativi al primo trimestre 2025, la classifica delle auto più noleggiate a lungo termine vede al primo posto Fiat Panda con oltre 10.000 unità, in aumento del 50% rispetto al 2024. Seguono:

  • Volkswagen Tiguan (+89%)

  • Citroën C3 (+120%)

  • Opel Corsa (+510%)

  • Toyota C-HR (+182%)

Tra i veicoli commerciali leggeri, spiccano:

  • Fiat Doblò (+80%)

  • Fiat Ducato (-21%)

  • Ford Transit (-39%)

  • Ford Transit Custom (-35%)

  • Ford Transit Courier (+297%)

Per quanto riguarda il noleggio a breve termine, emergono modelli dinamici e recenti come MG 3Peugeot 208(+312%) e MG ZS (+162%), a conferma di un mercato che cerca innovazione e risparmio, anche per viaggi brevi o esigenze temporanee.

Acquisto vs noleggio: i pro e i contro

In uno scenario di transizione verso l’elettrico e con costi in aumento, è fondamentale analizzare le due opzioni principali:

I vantaggi dell’acquisto

  • Valore residuo: chi acquista mantiene un bene che può rivendere, anche se dopo tre anni l’auto perde circa il 50% del suo valore.

  • Personalizzazione e libertà: nessun limite di chilometri, possibilità di modifiche e nessun vincolo contrattuale.

  • Investimento a lungo termine: l’auto resta di proprietà e può essere usata anche oltre la durata standard di un contratto di noleggio.

Gli svantaggi dell’acquisto

  • Costi elevati iniziali: servono anticipo, spese di immatricolazione, bollo, assicurazione e manutenzione.

  • Manutenzione e imprevisti: ogni guasto o spesa ricade sull’intestatario.

  • Difficoltà di rivendita: il mercato dell’usato è instabile, e in futuro potrebbero esserci blocchi per i motori termici.

I vantaggi del noleggio

  • Comodità: rata mensile fissa che include assicurazione, bollo, assistenza e manutenzione.

  • Zero anticipo (spesso): ideale per chi vuole un’auto nuova senza spendere subito grandi cifre.

  • Aggiornamento tecnologico continuo: alla scadenza del contratto si può cambiare modello, mantenendosi sempre aggiornati con gli standard ecologici ed elettronici.

Gli svantaggi del noleggio

  • Costi nascosti: la rata potrebbe non includere coperture importanti o costi legati alla gestione di multe e sinistri.

  • Limiti contrattuali: chilometraggi massimi, penali in caso di danni, vincoli temporali.

  • Nessun valore residuo: al termine del contratto non si possiede nulla.

La variabile ambientale: zero emissioni, ma non per tutti

La transizione ecologica e le pressioni europee sulla mobilità elettrica stanno influenzando profondamente le scelte dei consumatori. Tuttavia, l’Italia resta fanalino di coda in Europa per diffusione di veicoli elettrici:

  • Auto elettriche (BEV): solo il 4,8% del mercato italiano

  • Ibride plug-in (PHEV)5,6%

  • Totale auto ricaricabili (ECV)10,4%

Il confronto con gli altri Paesi è impietoso:

  • Regno Unito: 32,1% (BEV 20,4%)

  • Germania: 28,8% (BEV 18,8%)

  • Francia: 25,3% (BEV 18,4%)

  • Spagna: 16,2% (BEV 6,9%)

Nel complesso europeo, le ECV coprono il 26,2% del mercato, con una crescita sostenuta. In Italia, invece, il ritardo infrastrutturale e i costi elevati dei veicoli a batteria limitano l’espansione del settore. Il noleggio, in questo contesto, può rappresentare una soluzione ponte per provare l’elettrico senza un investimento a lungo termine.

Qual è la scelta giusta oggi?

Non esiste una risposta univoca: acquisto e noleggio rispondono a esigenze diverse. Chi percorre pochi chilometri all’anno, vive in un contesto stabile e ha la possibilità di un investimento iniziale, può ancora considerare l’acquisto come opzione valida. Al contrario, il noleggio è indicato per chi cerca flessibilità, comodità e aggiornamento tecnologico continuo.

Le aziende continuano a preferire il noleggio, mentre i privati iniziano a prenderlo in considerazione come alternativa all’acquisto, soprattutto in attesa di incentivi più robusti o di una maggiore chiarezza sulla normativa ambientale.

In un mercato sempre più incerto e con un parco auto che invecchia rapidamente, la mobilità si sta trasformando da proprietà a servizio. E il noleggio, nel breve e lungo periodo, si presenta come un’opzione sempre più competitiva.