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Le auto con cambio automatico più economiche del 2025

© Foto Mushvig Niftaliyev, Unsplash

Per anni in Italia il cambio automatico è stato considerato un vezzo da ricchi, una caratteristica da associare alle grosse berline tedesche o ai SUV di lusso americani. Ma oggi tutto è cambiato: anche chi vuole una citycar compatta o una piccola ibrida o elettrica può dire addio alla frizione, senza rinunciare a prezzi accessibili. Un segnale positivo per l’industria dell’auto e per noi automobilisti, da troppo tempo penalizzati da un mercato poco attento alle vere esigenze quotidiane.

Per chi guida nel traffico cittadino o si muove in ambienti urbani congestionati, il cambio automatico non è più un capriccio, ma una necessità di comfort e semplificazione. Non dover gestire la frizione e il cambio manuale in mezzo a semafori, code e ripartenze è un vantaggio concreto, sia per il portafogli che per la salute (diciamolo: il ginocchio sinistro ringrazia).

Ma allora, quali sono le auto con cambio automatico più economiche del 2025? Ecco una classifica che non solo elenca i modelli, ma difende il diritto a una guida comoda e moderna anche per chi ha budget limitati.

Dacia Sandero: la più economica col cambio CVT

Il gradino più basso del prezzo spetta alla Dacia Sandero Streetway Expression TCe 90 CVTl’auto con cambio automatico più economica in Italia nel 2025: solo 17.150 euro. La Sandero è una 5 porte da 4,08 metri, quindi tutt’altro che sacrificata, anzi tra le più spaziose della categoria, con un bagagliaio da 410 litri (che arriva a 1.455 con i sedili abbattuti).

Sotto il cofano, un onesto 1.0 tre cilindri benzina da 91 CV abbinato al cambio CVT a variazione continua. Prestazioni senza lode (0-100 in 13,4 secondi), ma consumi contenuti (5,7 l/100 km). Un’auto semplice, ma concreta. Perché spendere di più se si può avere tutto il necessario con meno di 18mila euro?

Kia Picanto: piccola coreana, massima efficienza

Chi cerca dimensioni compatte e consumi record può puntare sulla Kia Picanto Urban 1.0 MPi AMT, che parte da 17.800 euro. È lunga solo 3,60 metri e ha comunque 5 porte e 5 posti. Il bagagliaio? 255 litri in configurazione standard, ma può arrivare fino a 1.010 litri abbattendo i sedili.

Il motore è un 1.0 tre cilindri da 63 CV accoppiato a un cambio robotizzato a 5 marce (AMT). È vero: lo scatto da 0 a 100 è fiacco (17,2 secondi), ma i consumi da record (5,2 l/100 km) sono un’ottima compensazione. Un’auto ideale per neopatentati, città e tragitti brevi, senza compromessi sul comfort di guida.

Dacia Spring: l’elettrica automatica per tutti

Chi vuole provare l’elettrico ma ha paura di dover spendere troppo, dovrebbe guardare alla Dacia Spring Expression Electric 45, la prima BEV della classifica e tra le auto elettriche più economiche d’Europa: parte da 17.900 euro. In questa versione ha 45 CV, trazione anteriore e cambio automatico a rapporto unico.

La velocità non è il suo forte (0-100 in 19,1 secondi), ma per la città è perfetta. Con una batteria da 26,8 kWh e un consumo combinato di 14,1 kWh/100 km, può percorrere fino a 225 km con una carica, secondo il ciclo WLTP. Lunga 3,70 metri e con un bagagliaio fino a 1.004 litri, la Spring dimostra che l’elettrico non deve essere solo per ricchi o per SUV da 50.000 euro.

Fiat Grande Panda: design, spazio e comfort in chiave hybrid

A quota 18.900 euro, entra in scena la Fiat Grande Panda 1.2 Hybrid Pop, che rappresenta la scelta più equilibrata tra consumi, comfort e tecnologia. Il motore è un 1.2 mild hybrid benzina da 110 CV, associato a un cambio automatico a doppia frizione eDCT elettrificato a 6 marce.

La Grande Panda è una vera tuttofare, lunga 3,99 metri con un bagagliaio da 353 litri (1.366 litri abbattendo i sedili). Ma la vera notizia è che questa Fiat è la più veloce tra le auto automatiche low-cost 2025: da 0 a 100 in 11,2 secondi. Il tutto con consumi contenuti, pari a 5,1 l/100 km. Finalmente una Fiat che sa coniugare convenienza, stile e guida moderna.

Leapmotor T03: la Cina conquista l’automatico urbano

Chiude la classifica la Leapmotor T03, piccola elettrica cinese con cambio automatico monomarcia che costa 18.900 euro, sempre in versione unica. A spingerla c’è un motore elettrico da 95 CV, in grado di farle raggiungere i 100 km/h in 12,7 secondi. Non male per una citycar lunga solo 3,62 metri.

La batteria da 37,3 kWh consente un’autonomia WLTP di 265 km, con un consumo medio dichiarato di 16,3 kWh/100 km. È più moderna e rifinita di quanto si pensi, e rappresenta una delle prime vere alternative low cost alle solite elettriche occidentali dal prezzo stellare. E il cambio automatico è di serie, ovviamente.

Perché il cambio automatico non deve più essere un lusso

L’Italia è rimasta fanalino di coda in Europa per l’adozione del cambio automatico, spesso per motivi culturali o economici. Ma oggi non ci sono più scuse. Come dimostrano questi cinque modelli, si può guidare senza frizione anche con meno di 20.000 euro, sfruttando le soluzioni offerte da tecnologie diverse: CVT, doppia frizione, cambio robotizzato o riduttori elettrici.

Chi ancora dice che il cambio automatico è da pigri, dovrebbe provare a guidare nel traffico di Milano o Napoli per un mese intero. Vediamo poi se non cambia idea.

Il vero problema è che spesso le auto con cambio automatico sono state “nascoste” dal mercato o abbinate solo a motorizzazioni di fascia alta, come se la comodità fosse un privilegio. Invece è un diritto di tutti. È ora che anche i costruttori italiani puntino di più su queste versioni e che lo Stato incentivi maggiormente l’adozione di auto facili da guidare, soprattutto per i neopatentati, i senior e chi vive in città congestionate.