L’estate, lo sappiamo bene, è sinonimo di partenze, viaggi e libertà. Ma per gli automobilisti italiani si trasforma troppo spesso in un calvario fatto di traffico interminabile, temperature infernali e multe evitabili. Viaggiare in auto d’estate non dovrebbe essere una sfida, eppure tra strade dissestate, cantieri infiniti e controlli a sorpresa, sembra quasi che chi sceglie l’automobile venga penalizzato. E invece andrebbe tutelato, rispettato, ascoltato.
Non esiste libertà senza mobilità, e la mobilità privata continua a rappresentare la scelta principale per milioni di italiani. Ma allora perché viene trattata con superficialità e talvolta con fastidio dalle istituzioni? Con un po’ di buon senso e organizzazione, però, si può ancora vivere un viaggio su quattro ruote come un’esperienza positiva.
Ecco allora i 5 consigli fondamentali per evitare problemi e godersi le vacanze.
1. Controllare l’auto prima di partire
Sembra banale, ma è il punto più importante. Prima di affrontare un lungo viaggio estivo è indispensabile verificare lo stato generale del veicolo. A partire da:
- Pressione e usura degli pneumatici: il caldo può alterare la pressione e rendere pericolosi pneumatici già consumati. Ricordiamoci che con temperature elevate aumentano gli spazi di frenata.
- Livelli di olio e liquidi refrigeranti: motori stressati dal caldo e dal traffico potrebbero surriscaldarsi più facilmente.
- Climatizzatore: non solo deve funzionare correttamente, ma va anche igienizzato. Nessuno vuole respirare aria viziata a 35°C.
- Tergicristalli e liquido lavavetri: essenziali per la visibilità, soprattutto se si attraversano zone polverose o colpite da temporali estivi improvvisi.
Meglio investire qualche decina di euro in un check-up preventivo che trovarsi bloccati sull’A1 sotto il sole.
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