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Viaggiare in auto d’estate: 5 consigli per evitare disagi e viaggiare sicuri

Sole, traffico e caldo non devono rovinare le vacanze: ecco come preparare l’auto, evitare multe e viaggiare sereni anche nei mesi più torridi
Viaggiare in auto d’estate: 5 consigli per evitare disagi e viaggiare sicuri
© Foto Mateo Giraud, Unsplash

Luca TalottaLuca Talotta

15 lug 2025

L’estate, lo sappiamo bene, è sinonimo di partenze, viaggi e libertà. Ma per gli automobilisti italiani si trasforma troppo spesso in un calvario fatto di traffico interminabile, temperature infernali e multe evitabili. Viaggiare in auto d’estate non dovrebbe essere una sfida, eppure tra strade dissestate, cantieri infiniti e controlli a sorpresa, sembra quasi che chi sceglie l’automobile venga penalizzato. E invece andrebbe tutelato, rispettato, ascoltato.

Non esiste libertà senza mobilità, e la mobilità privata continua a rappresentare la scelta principale per milioni di italiani. Ma allora perché viene trattata con superficialità e talvolta con fastidio dalle istituzioni? Con un po’ di buon senso e organizzazione, però, si può ancora vivere un viaggio su quattro ruote come un’esperienza positiva. Ecco allora i 5 consigli fondamentali per evitare problemi e godersi le vacanze.

 

1. Controllare l’auto prima di partire

Sembra banale, ma è il punto più importante. Prima di affrontare un lungo viaggio estivo è indispensabile verificare lo stato generale del veicolo. A partire da:

  • Pressione e usura degli pneumatici: il caldo può alterare la pressione e rendere pericolosi pneumatici già consumati. Ricordiamoci che con temperature elevate aumentano gli spazi di frenata.
  • Livelli di olio e liquidi refrigeranti: motori stressati dal caldo e dal traffico potrebbero surriscaldarsi più facilmente.
  • Climatizzatore: non solo deve funzionare correttamente, ma va anche igienizzato. Nessuno vuole respirare aria viziata a 35°C.
  • Tergicristalli e liquido lavavetri: essenziali per la visibilità, soprattutto se si attraversano zone polverose o colpite da temporali estivi improvvisi.

Meglio investire qualche decina di euro in un check-up preventivo che trovarsi bloccati sull’A1 sotto il sole.

2. Evitare le giornate da bollino rosso (e nero)

Siamo sinceri: chi viaggia in auto in pieno agosto, di sabato, alle 10 del mattino, cerca guai. I fine settimana estivi – in particolare quelli a ridosso di Ferragosto – sono notoriamente caotici. Lo dicono i dati di Viabilità Italia e del Centro Meteo Autostrade.

I giorni da bollino rosso o nero coincidono con picchi di traffico, incidenti e lunghi tempi di attesa ai caselli. La soluzione? Pianificare in modo intelligente. Partire:

  • in orari serali o notturni
  • nei giorni infrasettimanali
  • consultando sempre i portali ufficiali (come quello di Autostrade per l’Italia) o app dedicate al traffico in tempo reale

Chi organizza il viaggio con flessibilità, parte già in vantaggio.

3. Attenzione al carico: come sistemare valigie e oggetti

L’auto non è un deposito. Sovraccaricare il veicolo può essere pericoloso e anche costoso. La normativa è chiara: l’art. 164 del Codice della Strada vieta qualsiasi carico che comprometta la visibilità, la stabilità o che sporga oltre i limiti consentiti.

Un carico eccessivo:

  • aumenta i consumi
  • rende l’auto meno stabile, soprattutto in curva o in frenata
  • compromette la visibilità posteriore

Meglio distribuire i pesi in modo omogeneo, evitando di riempire il bagagliaio fino al limite o di affollare l’abitacolo. E se servono portapacchi o box da tetto, scegliere solo quelli omologati e ben fissati. Un oggetto mal assicurato, in autostrada, può diventare un proiettile.

4. Non sottovalutare la stanchezza e il colpo di calore

Uno degli aspetti più pericolosi dell’estate è il colpo di calore alla guida. Guidare per ore, con il sole in faccia e temperature interne non ben regolate, può causare:

  • mal di testa
  • calo della concentrazione
  • sonnolenza improvvisa
  • senso di nausea

Il consiglio è semplice ma efficace: fermarsi ogni due ore, bere acqua, evitare pasti pesanti e tenere l’abitacolo fresco ma non glaciale (l’ideale è una temperatura tra 21°C e 24°C). Se si viaggia con bambini o anziani, queste regole diventano ancora più importanti. E no, non lasciate mai nessuno in auto, nemmeno per pochi minuti.

5. Rispetto delle regole: multe, autovelox e divieti temporanei

L’estate è anche la stagione delle multe. In alcuni casi, per giusta causa. In altri, purtroppo, per pura repressione. I comuni turistici spesso intensificano i controlli, installano nuovi autovelox mobili o attivano ZTL estive non sempre segnalate con chiarezza.

Ecco allora cosa fare per evitare spiacevoli sorprese:

  • verificare la presenza di zone a traffico limitato nelle città di destinazione
  • utilizzare app come Google Maps, Waze o i portali dei Comuni per avere info aggiornate
  • rispettare i limiti di velocità anche in tratti apparentemente “liberi” (l’autovelox può essere ovunque)

Una distrazione può costare cara, soprattutto se si finisce col ricevere una multa salata in vacanza.

Auto e vacanze: un diritto, non un lusso

Viaggiare in auto in estate non deve diventare un percorso a ostacoli. Anzi, dovrebbe essere incentivato. Ma in Italia sembra che chi sceglie l’autonomia venga visto come un problema e non come una risorsa. La mobilità privata è ancora oggi lo strumento che permette a tante famiglie, lavoratori e pendolari di muoversi in libertà.

E allora serve una maggiore attenzione istituzionale, meno demonizzazione dell’auto e più rispetto per chi la guida. Perché se è vero che la sostenibilità è un obiettivo condivisibile, è altrettanto vero che non si può colpevolizzare chi, semplicemente, vuole partire per una vacanza su quattro ruote.

 

 

 

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