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Volkswagen Beetle Limousine, in vendita l’esemplare unico

Sessantacinque anni di produzione ininterrotta (dal 1938 al 2003) e oltre 21 milioni di esemplari immatricolati in tutto il mondo. Sono i numeri della Volkswagen Type 1, conosciuta ai più come Beetle o Maggiolino, capostipite di tutte le vetture del marchio tedesco. Una vera icona, inconfondibile e conosciuta anche da chi non “mastica” l’automotive. C’è un esemplare, però, più unico che raro. Nello specifico, un Maggiolino del 1969 in declinazione limousine, lungo oltre cinque metri, dotato di minibar in legno di mogano, interfono, tendine e una storia che la lega al jet set hollywoodiano e al mondo delle corse. Sporannominata “Rollswagen”, la one-off sarà battuta all’asta da RM Sotheby’s in occasione della Monterey Car Week. Vi sveliamo caratteristiche e cifra stimata.

Volkswagen Beetle Limousine, la “Rollswagen”


Conosciuta come “Rollswagen”, l’inusuale limousine è stata commissionata alla fine degli anni ’60 da John von Neumann, influente distributore Porsche e Volkswagen per la costa ovest degli USA, e realizzata dai maestri artigiani di Troutman-Barnes, noti per aver creato vetture da corsa come le Chaparral e le Scarab. La base è un normale Volkswagen Type 1, prodotto l’8 ottobre 1968 e originariamente nero con interni in similpelle rossa. Dopo l’arrivo in California, Troutman-Barnes ne allunga il passo di 40 pollici (oltre un metro), trasformandolo in una limousine da circa 5,03 m di lunghezza (contro i 4,08 metri dell’auto in versione standard). Il lavoro di carrozzeria mantiene il design originale grazie all’uso di componenti VW autentici, compresi i nuovi sportelli posteriori. Il risultato? Talmente sopra le righe da meritare una campagna pubblicitaria Volkswagen intitolata “The $ 35,000 Beetle”, in un’epoca in cui una Lamborghini Miura costava 20.000 dollari.

Interni di lusso: minibar, divisorio elettrico e un ospite d’eccezione

L’abitacolo è il vero protagonista: sedili posteriori in pregiato tessuto grigio con due sedili supplementari a scomparsa, minibar con tavolino estraibile, interfono, finestrini elettrici, impianto audio Phillips a cinque altoparlanti (aggiornato con unità Kenwood), parete divisoria elettrica e perfino una lanterna esterna per segnalare al portiere l’arrivo dell’auto. Il motore? Un flat-four da 1.600 cc con carburatori Weber 48 mm, in grado di compensare il peso aggiuntivo di 400 libbre (181 kg). E non è tutto: secondo alcune fonti, il “Rollswagen” fu utilizzato per accompagnare John Wayne agli Oscar del 1970, dove vinse la sua unica statuetta per Il Grinta.

In vendita alla Monterey Car Week 2025

Dopo l’apparizione al Los Angeles Auto Show e nella stampa specializzata (Dune Buggies & Hot VWs nel 1971), l’auto passò da Volkswagen of America al concessionario californiano Chick Iverson, amico intimo di Wayne. Nel 1996 venne acquistata da Lorenzo Pearson, fondatore di West Coast Metric, che ne curò la conservazione per oltre 20 anni. Oggi, RM Sotheby’s la propone senza riserva all’asta di Monterey 2025, con una stima compresa tra 150.000 e 200.000 dollari (circa 170mila euro). Non resta che attendere il prossimo 8 agosto.