Se a Berlino le difficoltà non sono mancate ad Austin in Texas la costruzione della Gigafactory di Tesla prosegue. Anzi, sta per concludersi. Il grande complesso nello Lone Star State, il secondo negli USA, sarà completato entro la fine del 2021.
Sei mesi di ritardo rispetto ai programmi iniziali, ma con tempistiche più celeri rispetto alla fabbrica tedesca.
La struttura ha comportato una spesa enorme, secondo i carteggi ufficiali presentati al Texas Department of Licensing and Regulation. Ben 1,06 miliardi di dollari, che al cambio farebbero 940 milioni di euro.
Non uno scherzo per l’impianto che sta nascendo vicino all’aeroporto di Austin. Prima della fine dell’anno saranno ultimate le sezioni dedicata a presse, stampi, assemblaggio, carrozzerie e verniciatura. Lo sviluppo è stato molto rapido, essendo iniziato a estate 2020.
Diecimila assunzioni
Ci sono state agevolazioni fiscali, tra le quali 65 milioni di dollari dalle autorità locali per agevolare assunzioni: la Gigafactory texana, annuncia Tesla, garantirà 10.000 posti di lavoro.
Il Texas diventerà, come ha deciso Elon Musk, il nuovo quartier generale del Marchio, con il trasferimento dalla sede storica di Palo Alto. Un cambio epocale.
Ad Austin saranno prodotte Model Y (qui la prova di Auto), attesa ad diventare il modello più venduto, e Cybertruck, il pick-up elettrico che ha fatto tanto discutere per le sue forme.
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