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Skoda, le batterie per le MEB si assemblano in casa

Non solo prodotto elettrico, per Skoda (qui trovi i modelli sul mercato dell'usato), nell'immediato orizzonte. A Mlada Boleslav, con gli investimenti prodotti per una nuova linea produttiva - 130 milioni di euro, la somma destinata -, il marchio assembla i pacchi batterie destinati alle elettriche del Gruppo su architettura MEB.

Quella base tecnica che è di Skoda Enyaq, suv in due varianti, elettrico, al quale faranno seguito altri modelli. Anzitutto l'utilitaria in arrivo dopo il 2025, poi si conteranno altre due novità dal 2030, in segmenti inferiori a quello presidiato con Enyaq.

Batterie, i volumi produttivi in gioco

L'impianto di Mlada Boleslav è l'unico ad assemblare batterie al di fuori della Germania e ha una capacità produttiva iniziale di 230 mila batterie l'anno. La seconda fase dell'ampliamento porterà la produzione a 380 mila batterie, da fine 2023. 

Gli accumulatori verranno destinati a tutte le elettriche MEB del Gruppo. Si tratta delle specifiche da 55, 62 e 82 kWh, rispettivamente composte da 8, 9 e 12 moduli, accomunati dalle 24 celle per ciascun modulo. Una batteria, nell'alloggiamento dei moduli, prevede anche il sistema di raffreddamento, piastre a raffreddare i moduli. 

Impianti da convertire alla componentistica elettrica

L'investimento di 130 milioni di euro sul sito produttivo in Repubblica Ceca verrà seguito da ulteriori adeguamenti produttivi, con il marchio a coltivare l'ambizione di trasformare gli impianti ed entro il 2030 produrre componentistica elettrica dedicata. Altro obiettivo dichiarato dal marchio: raggiungere volumi di vendita tra il 50 e il 70% con Skoda elettriche al 2030.

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