Le recenti aperture verso il mantenimento dei motori tradizionali anche in Europa non modificano un percorso tracciato da tempo dalla Nissan. Il Marchio giapponese ha infatti completa fiducia nell’auto elettrica di massa, che ha cominciato a proporre anche in Europa nel 2013 con la Leaf. Leaf che rimane cavallo di battaglia per la Nissan in questo settore con il modello di terza generazione, presentato da qualche tempo e all’avvio della produzione il 16 dicembre. Si tratta di un giorno importante anche per lo stabilimento di Sunderland, tradizionale impianto della Nissan completamente rinnovato proprio per la realizzazione di auto elettriche. Frutto di un investimento da 450 milioni di sterline, al cambio più di 500 milioni di euro, l’impianto è stato studiato in funzione di un modello industriale d’avanguardia. Battezzato EV36Zero, combina la realizzazione di auto elettriche con quella di batterie e di energia rinnovabile.
L'avvio della produzione
In visita a Sunderland si possono verificare tecnologie d’avanguardia che, partendo dalla produzione automobilistica, comprendono l’uso intelligente dei dati, della realtà virtuale e della mappatura dello stabilimento. Il rinnovamento comprende, tra l’altro, 78 nuovi robot nel reparto carrozzeria, 137 stampi inediti e un sistema di montaggio delle batterie che richiede soli 56” per l’operazione. La scommessa di puntare sui veicoli elettrici è supportata da aiuti governativi che prevedono per il Regno Unito un investimento complessivo di 4 miliardi nel settore automobilistico. La prima Leaf di nuova generazione uscita dalla catena di Sunderland è nell’allestimento Evolve con batteria da 75 kWh con un’autonomia dichiarata di oltre 622 km. Dal 2026 alla produzione della Leaf verrà affiancata quella della Juke elettrica.
Il piano di sviluppo
A Sunderland, dove sono impiegate oltre 6.000 persone, vengono anche assemblate e finite le batterie destinate alla Leaf e alla prossima Juke EV. La visione EV36Zero prevede altresì la produzione di energia rinnovabile con l’ambizioso obiettivo di raggiungere un livello di assenza di emissioni di CO2 entro il 2050.