Perché la Casa di Monaco di Baviera, con questo piccolo gioiellino, sta giocandosi il suo futuro in termini motoristici. Questo 3 cilindri di 1.5 litri, infatti, e il primo rappresentante di una famiglia di motori che equipaggerà tutti i futuri modelli del Gruppo bavarese. Perché si tratta di un motore modulare, flessibile e, secondo il costruttore tedesco, il perfetto equilibrio di efficienza e rotondità di funzionamento. Il cilindro perfetto, insomma. E modulare perché, cambiando pochi pezzi, può essere un turbo-benzina a iniezione diretta - con potenze comprese fra 122 e 204 cavalli - e un turbodiesel common rail, da 82 a 184 cavalli.
Ma non e finita, perché da questo 3 cilindri, sempre sfruttando una grande intercambiabilità di componenti, nasceranno anche i futuri 4 e 6 cilindri in linea di 2 e 3 litri rispettivamente, sia benzina sia diesel. E flessibile perché, sempre modificando poche cose, il 3 cilindri può essere montato in posizione longitudinale o trasversale, può servire le trazioni anteriori o posteriori, ed e accoppiabile all'ibrido, come è nella nuova Concept Active Tourerche sarà presentata al Salone di Parigi.
E poi, sempre grazie alla flessibilità di montaggio, BMW può reagire con grande tempismo ad eventuali cambiamenti di domanda fra diesel e benzina, poiché tutte le varie versioni nascono dalla stessa linea di produzione. Provate ora a immaginare quanti e quali modelli potrebbe equipaggiare questo motore: dalla futura Mini in posizione trasversale e trazione anteriore (i millesei nati con PSA andranno dunque a scomparire - fino alle BMW ibride che inizieremo a vedere nel 2013 - la sportiva i8 monta questo 1.5 - passando per le classiche a motore longitudinale e trazione posteriore, dalla 1 che abbiamo provato e forse anche qualcosa di piu, come ci ha lasciato intendere il suo progettista dicendo che, quanto a coppia e potenza, il 3 cilindri potrebbe sopportare comodamente una Serie 5!
Il nostro assaggio con il nuovo "millecinque" turbo-benzina in una variante da 180 cavalli e 270 Nm di coppia e stato breve ma significativo. Abbiamo appurato, appunto, che non ronza come il "tre" di una Kia Picanto ma ha un timbro molto più aggressivo e sportivo. E i progettisti tengono a sottolineare che non hanno usato alcun artifizio elettronico, e puro suono meccanico.
Ancora, non abbiamo avvertito vibrazioni anomale nemmeno al minimo, segno che il propulsore e ben equilibrato. E l'erogazione, come tutti i moderni turbo-benzina, inizia a farsi sentire con vigore già a circa 1.500 giri continuando costante fino alla zona rossa. Quota, quest'ultima, che e piuttosto elevata per un sovralimentato (6.500 giri) e alla quale il piccolo 1.5 giunge senza dar segni di stanchezza, anzi.
Lorenzo Facchinetti
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