Una carica ricoperta per appena 12 mesi. Tanti sono stati quelli di Christine Hohmann-Dennhardt a capo della divisione Integrità e Affari Legali del gruppo Volkswagen. Era arrivata nel gennaio del 2016 dal gruppo Daimler, e un'esperienza di 11 anni nelle vesti di giudice costituzionale. E' una separazione consensuale, quella che porta la Hohmann-Dennhardt a lasciare il il CdA ed essere sostituita da Hiltrud Werner.
Divergenze di visione sulle responsabilità e le future strutture operative che avrebbero dovuto far capo all'ufficio della Hohmann-Dennhardt sono alla base dell'interruzione del rapporto, effettiva dal 31 gennaio 2017. L'annuncio arriva non troppo distante dall'ultimo accordo sottoscritto dal gruppo Volkswagen negli Stati Uniti, il patteggiamento e il pagamento di 4.3 miliardi di dollari per chiudere il contenzioso in campo penale derivante dal dieselgate.
Quell'accordo ha portato con sé l'obbligo di nominare un consulente indipendente, che opererà anche per migliorare la documentazione interna dell'attività del gruppo e applicare un programma avanzato di etica aziendale.
La nota con cui Volkswagen ha annunciato il cambiamento al vertice dell'area Integrità e Affari Legali ha specificato, inoltre, come «il gruppo ha sostanzialmente incrementato il proprio impegno a operare eticamente e con integrità e sta decentralizando la propria organizzazione. Marchi e regioni hanno già molta più autonomia operativa. Queste e altre iniziative fanno parte di una più ampia trasformazione della cultura aziendale Volkswagen per creare un'organizzazione maggiormente imprenditoriale e internazionale».
Quanto a Hiltrud Werner, al pari di Christine Hohmann-Dennhardt è arrivata a capo dell'Auditing del gruppo Volkswagen nel gennaio 2016, settore, quello delle valutazioni indipendenti, che l'ha vista ricoprire posizioni apicali sia in BMW che in MAN e, prima dell'arrivo in Volkswagen, in ZF Friedrichshafen AG.