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Fusione FCA-Renault, il governo francese predica calma

Il Consiglio di amministrazione di Renault è stato convocato per oggi alle 18 per continuare le analisi e discutere sulla proposta di fusione lanciata da FCA.

A termine dei lavori è prevista una comunicazione ufficiale sulle decisioni prese nel quartier generale di Boulogne-Billancourt. In attesa di conoscere le decisioni prese dai vertici della Casa della Casa della Losanga, il ministro dell’Economia francese, Bruno Le Maire, ha rilasciato una dichiarazione in merito:  "Prendiamo il tempo di fare le cose per bene. è un'operazione di grande portata, che punta a creare un campione mondiale dell'auto: nessuna precipitazione”.

Oltre a invitare alla calma, il ministro ha sottolineato come, in caso di fusione, una sede operativa debba base in Francia: "Può essere una sede geografica che coprirerebbe l'interezza della Francia, dell'Europa e forse anche piu'. Perché un'azienda è un'incarnazione e avere una sede in Francia è un'incarnazione importante per i francesi”.

Il ministro ha poi concluso ponendo altre condizioni: "Questo progetto di fusione è un'opportunità, perché permette di consolidare il paesaggio automobilistico mondiale e creare un campione europeo globale, guadagnando i necessari margini di manovra per finanziare le auto elettriche e i veicoli autonomi”.

"Servono garanzie sui siti industriali. Io mi metto al posto dei dipendenti che ci ascoltano, magari dagli stabilimenti industriali di Renault a Sandouville o dai centri di ricerca a Cléon o altrove, che in questo momento si staranno ponendo domande sul loro futuro. Il mio ruolo, come azionista di riferimento, è garantire a questi dipendenti e ai francesi che i siti industriali verranno tutelati”.