La guerra in atto tra la Turchia e la minoranza curda del nord della Siria è destinata a produrre inevitabili risvolti, oltreché nelle relazioni diplomatiche tra la UE e il governo di Erdogan, anche in ambito economico. A riguardo potrebbe essere interessato anche il settore auto.
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Stando a indiscrezioni della stampa tedesca, riprese anche dalla CNN, la Volkswagen starebbe vagliando la decisione di rinviare l'apertura di uno stabilimento in Turchia, nella città di Manisa nei pressi di Smirne per la produzione Volkswagen Passat e Skoda Superb, destinate quasi totalmente all'esportazione. Il piano di Volkswagen per la delocalizzazione in Turchia, prevedeva un investimento complessivo di 1.3 miliardi di euro con una ricaduta occupazionale di circa 5mila posti di lavoro.
Volkswagen, le alternativa in Est Europa
“Stiamo osservando attentamente la situazione e vediamo con preoccupazione gli sviluppi”, ha riferito un portavoce del gruppo Volkswagen ai media. Quello turco sarebbe stato il 123 esimo stabilimento di VW nel mondo. L'ipotesi di una nuova apertura nell'Europa dell'Est resta comunque attuale con Romania, Serbia e Bulgaria possibili alternative a Smirne. Possibile anche un investimento produttivo in Nord Africa.