La Ferrari California Spyder è la protagonista del terzo capitolo della serie Revival che GTO Engineering sta dedicando alle creazioni di Maranello. Dopo la 250 SWB e la 250 Testa Rossa, infatti, tocca al “Sacro Graal” del Cavallino Rampante ricevere le cure dell’azienda britannica specializzata nel restauro e restomod iconiche Rosse del passato.
Sintesi di tre eccellenze
La vettura protagonista rappresenta lo zenit di cosa fu in grado di fare Ferrari negli anni ’60. Progetto Ferrari, caratterizzata dallo stile senza tempo di Pininfarina e realizzata dalle Carrozzerie Scaglietti, è stata la sintesi perfetta di cosa questi 3 giganti erano capaci di realizzare. Rarissima, la California Spyder è stata costruita in due varianti, a passo lungo o corto, e ne esistono solo 106 esemplari, ognuno dei quali raggiunge quotazioni che superano i 10 milioni di euro nelle aste specializzate. Ma per questa, ce ne vogliono molti meno.
California Spyder, le caratteristiche
Infatti, basta affidare una vettura donatrice del Cavallino, di valore inferiore, ai tecnici GTO Engineering ed essere disposti a spendere tra gli 880.000 e 995.000 euro, in base ad allestimento e personalizzazioni richieste, per mettersi in garage questa versione aggiornata al XXI secolo.
Poi, la magia, la fanno in officina. La carrozzeria viene ricreata battendo a mano ogni singolo componente e il telaio viene reso più rigido per migliorare la precisione di guida.
Anche le componenti meccaniche sono tutte revisionate e aggiornate per rispettare gli standard moderni. Infine, le possibilità di personalizzazione arrivano fino sotto al cofano. L’originale 3.0 V12 con trasmissione a quattro rapporti, è proposto in due varianti da 3.5 e 4.0 abbinabili a un 5 marce manuale, realizzato appositamente.
Quando verrà presentata
La California Spyder verrà presentata al Goodwood Revivial, manifestazione dedicata alla vetture storiche in programma dal 17 al 19 settembre.