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Bmw i8, test sulla neve in Svizzera

Zurigo Ma come vanno le Bmw in condizioni atmosferiche davvero proibitive? E’ sempre efficace la famosa trazione integrale xDrive? E ancora di più: come si comporta quella che è una sorta di trazione integrale atipica, come la bellissima i8, sulla neve? Tutte risposte che abbiamo trovato nel corso di un lungo test effettuato in Svizzera, tra Zurigo, Berna, Friburgo e una serie infinita di passi alpini, per un totale di oltre 600 chilometri. Se la risposta relativa all’ottimo comportamento della gamma xDrive, dalla Serie 1 alla nuova X6, passando per l’interessante Serie 2 Active Tourer, è stata scontata, quella relativa al contatto prolungato (oltre 150 chilometri su strade innevate e spesso ghiacciate) con la i8 merita certamente attenzione. Per capire fino a dove si può spingere quella che è a tutti gli effetti una trazione integrale elettrificata. Le caratteristiche della i8 sono ben note ai lettori di Auto, come si può dedurre anche dalla prova pubblicata nel numero 1 di quest’anno. Mettere alla frusta i suoi 362 cavalli complessivi in condizioni non certo raccomandabili, è stato a dir poco esaltante. E sorprendente. Anche utilizzando la funzione “Sport”, con la strumentazione che assume un colore arancione per dirti che la vettura è pronta a darti il massimo in termini di assetto, sterzo e cambio. Rischioso, specie eliminando tutti i controlli elettronici, perché pur con gomme invernali a tutti gli effetti, sono sempre tanti i cavalli da gestire, in tutta la loro pienezza: 231 dal motore termico e 131 da quello elettrico, che con la funzione Sport dà pure il suo massimo contributo, regalando accelerazioni impressionanti. Il sovrasterzo è inevitabile, molto accentuato, ma uscendo dai tornanti stretti e con neve spesso ghiacciata, la i8 ha regalato quel margine di sicurezza che si richiede anche a un’auto come questa in situazioni limite. Anzi, si avverte “l’aiuto” del motore elettrico anteriore, pur con pattinamenti abbastanza evidenti, ovviamente inferiori inserendo i controlli elettronici. Alla fine il comportamento è abbastanza simile a quello di una trazione integrale vera e propria e non atipica come quella della i8. In quanto al cambio automatico a 6 rapporti fa il suo dovere, anche se risulta un po’ brusco negli innesti. Utilizzando la modalità confort, ovvero con il motore elettrico che spinge fino a 65 km/h per poi fare entrare al lavoro anche quello a benzina, il comportamento è ovviamente più rassicurante. In eDrive, premendo l’apposito tasto posto sotto il bottone di accensione, si viaggia totalmente in elettrico fino a quasi 120 km/h, con un’autonomia di circa 30 chilometri. Ma sulla neve, questa soluzione non è il massimo, perché specie in basso, la risposta del motore “pulito” è persino esuberante, generando un sottosterzo eccessivo. Comportamento che appunto varia di molto esagerando con la funzione “Sport”, quando il passaggio dal sovrasterzo al sottosterzo e viceversa regale una guida impegnativa ma divertente. Dimenticavamo un ultimo dato curioso, ovvero chele gomme invernali sono tutte e quattro della 215/45 R20, mentre le estive sono delle 245/40/R20 posteriori e delle 215/45 R20 anteriori. Per l’utilizzo sulla neve o su terreni a bassa aderenza molto meglio un pneumatico più stretto anche dietro, una regola alla quale non sono evidentemente sfuggiti i collaudatori e i progettisti della fenomenale i8.

Bmw i8, test sulla neve  - foto