I romani si ribellano alle gabbie metalliche degli alberi. Dallo scorso dicembre, infatti, nella Capitale è stato avviato il bando per rimuovere circa mille griglie in ghisa attorno agli alberi, proprio per salvaguardare questi ultimi.
Per gli italiani la salvaguardia dell'ambiente è una cosa seria
"Nel 2023 non sono stati previsti altri fondi per questi interventi e quindi bisogna sperare che vegano messi a disposizione dal Campidoglio con l’attesa variazione di bilancio", ha spiegato Lorenzo Cioce, presidente dell'associazione Daje de Alberi, in prima linea per questo provvedimento.
Le gabbie metalliche sono state segnalate in diversi punti di Roma: lungo la circonvallazione Gianicolense, in via Baldelli vicino all'ospedale Bambin Gesù del quartiere San Paolo, a piazzale Clodio, in via Premuda in zona Prati, in piazzale delle Province e in via Lorenzo il Magnifico, tra piazza Bologna e la Tiburtina. Per iniziare la rimozione, il Comune capitolino dovrebbe avviare un censimento (di certo impegnativo) degli alberi, ed è proprio questo finora l'ostacolo maggiore.
Basta griglie attorno agli alberi: il Comune risparmierebbe tanti soldi
Ma l'intento dell'associazione non è soltanto quello di rimuovere le griglie, ma di vietare a prescindere tale pratica. "Roma Capitale dovrebbe preparare una direttiva anti-griglie che impedisca d’installarle di nuove", ha ribadito Cioce, che ha poi sottolineato come ne beneficerebbero anche le casse comunali, poiché "ogni griglia costa in media 500 euro, senza contare le spese di installazione e smaltimento".
L'86% degli italiani non sa che la salvaguardia dell'ambiente è in Costituzione