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Pininfarina H600 a Ginevra, modernità classica

Cinque metri e venti di eleganza e stile sobrio. Canoni validi a Pechino come a New York, per un prodotto rivolto agli executive. Pininfarina H600 nasce su queste basi e al Salone di Ginevra si propone con architettura ibrida, oltre 800 cavalli e 1.000 chilometri di autonomia, garantiti da una microturbina che svolge il ruolo di range extender. La commessa arriva da Hybrid Kinetic Group, marchio stampato sulla calandra, tratto distintivo della H600, insieme al raccordo morbido tra lunotto e coda. 

La collaborazione tra gruppo cinese e l'azienda di Cambiano sarà su 46 mesi e vale 65 milioni di euro. L'obiettivo è la realizzazione di un progetto finito, pronto per la commercializzazione, di veicolo elettrico completamente sviluppato - dallo stile all'ingegnerizzazione - da Pininfarina. Trazione integrale ottenuta dall'accoppiata di due motori a magneti permanenti forniti da Hybrid Kinetic Group, telaio in alluminio e un peso dichiarato di 1.870 kg. Il frontale sposa calandra e gruppi ottici in un insieme unico, una "bocca" che ricorda gli stilemi Maserati da un lato e Aston Martin Taraf dall'altro. Fiancata pulita, portiere posteriori con apertura controvento e un abitacolo curato nei minimi particolari.

Pelle naturale, legno sul fondo e il guscio dei sedili, sono i materiali che si abbinano a un'interfaccia uomo-macchina ripartita su più livelli. Un'unica fascia dietro il volante, schermi multifunzione abbinati all'unità centrale, raccordata al tunnel, più due schermi supplementari dedicati ai passeggeri posteriori. A completare l'ambiente "caldo", l'illuminazione integrata sul fondo e le portiere. 

Dichiara una velocità massima di 250 km/h e un'accelerazione da zero a cento in 2"9, doti da sommare a un bagagliaio da 500 litri di volume. Non solo EF7 è Pininfarina a Ginevra.