Advanced Vehicle Transformation, la definizione è azzeccata. Mercedes in un video di tredici minuti racconta, tramite un lungo test, le doti di Vision AVTR (appunto Advanced Vehicle Transformation, ma anche nome ispirato al fil Avatar) su strada.
Sulle strade della California
Una vettura come un essere vivente. Vision ATR è stata concepita, per design e tecnologia, con questa vocazione. Ogni dettaglio potrebbe avere ruolo importante ed essere replicato a breve termine. Ci sono molti elementi da vera concept, non replicabili su modelli di grande serie entro pochi anni, ma la vettura mette in evidenza come Mercedes ha preso sul serio la possibilità di uscire dal concetto classico di "car maker".
Come su un F-16
Guida autonoma, sistemi di sicurezza, Vision AVTR non ha bisogno del volante. Nemmeno di display, bottoni o altro. Ma c'è una sorta di leva di comando sul tunnel centrale. Ricorda un joystick, è l'unico modo per connettersi alla vettura: anzi è la macchina che si connette all'uomo, riconoscendolo, al conatto con la pelle.
Una piccola rivoluzione, come lo fu 45 anni fa il joystick posto alla destra dei piloti degli F-16, una rivoluzione nel mondo aerospaziale, ovviamente senza le finezze contemporanee della Advanced Vehicle Transformation.
La panoramica del futuro a medio breve dell’auto si completa con il powertrain, più vicino al nostro presente. Ma con le batterie, compostabili, in grafene. Al 100% riciclabili e prive di metalli o terre rare. Dotate di una capacità di 110 kWh, per un’autonomia teorica di circa 700 chilometri. La prooìpulsione è garantita da quattro motori elettrici, uno su ogni ruota: erogano complessivamente 469 cavalli. Quattro anche le ruote sterzanti.
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